La chiesa di Santo Stefano si trova nel comune di Cividate Camuno, nella Media Valle Camonica, provincia di Brescia. Il fabbricato è orientato seguendo l’asse sud est – nord ovest, con il prospetto laterale, che contiene l’accesso principale, rivolto verso ponente. Questa facciata presenta portale lapideo, completo di stipiti e architrave, e soprastanti finestre ad arco ribassato. Il campanile, collocato sul lato sud dell’edificio, presenta in sommità cella campanaria contenente quattro aperture ad arco a tutto sesto, cornicione marcapiano e copertura metallica con base ottagonale. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica e presbiterio a pianta rettangolare culminante absidato.
VIII – Alessandro Sina nel 1935 ipotizzava l’origine della chiesa di Santo Stefano al VIII secolo, in quanto derivava “da quelle istituzioni… erette a scopo di beneficenza ed anche per alloggiare i pellegrini, che si chiamavano diaconie”. La sua tesi verrà confermata dallo scavo archeologico del 1969.
XII – Gli sviluppi nel XII – XIII sec. comporteranno l’ampliamento della costruzione nella parte presbiterale con l’abbattimento del presbiterio rettangolare e la costruzione di un abside semicircolare corrispondente a quella ancora presente, anche la base del campanile e l’aggancio della sagrestia sono riconducibili allo stesso periodo.
XV – Nel XV sec. venne realizzata l’attuale sagrestia, modificato il campanile con cella a quattro fornici. Inoltre venne realizzato un portico con ingresso arcuato corrispondente alla lunetta visibile sul lato ovest.
XVIII – Nel XVIII sec. la chiesa venne ampliata nel lato nord con la chiusura dell’ingresso, venne sopraelevato il campanile con la realizzazione della copertura a doppio bulbo, vennero realizzati i pilastri e le volte a vela, le due porte laterali e le finestre ad arco ribassato che si aprono su ogni lato dell’edificio.
XVIII – La lunga scalinata di accesso alla chiesa venne realizzata alla metà del settecento, come testimonia la data 1745 su uno dei pilastri di accesso alla scala.
XIX – Nel 1880 venne rifatto il tetto.
XX – Con gli scavi degli anni 70 del XX sec. inizia il restauro della copertura del campanile, particolarmente ammalorata. Il soprintendente archeologico Maria Mirabella Roberti si interesserà del problema che verrà risolto nel 1974. Al 1989 risale l’intervento di restauro della chiesa: consolidamento strutturale, restauro degli affreschi e delle opere mobili. Venne inoltre rifatto il pavimento in cotto.
XXI – Verso il 2014 vennero eseguiti lavori per il rifacimento del manto di copertura.