La chiesa parrocchiale di Mezzana Casati, piccolo borgo di circa 190 abitanti, è inserita nel verde panorama della parte meridionale della Diocesi di Lodi.
L’edificio, ad unica navata con planimetria a croce latina, misura circa 24 metri di lunghezza, 10 metri di larghezza e 9 metri di altezza.
Nell’abside è ubicata la statua del patrono S.Pietro: l’altare è sul limitare del coro ed il presbiterio entra nella navata.
Nella prima campata si aprono due cappelle, rispettivamente della Madonna del Rosario in cornu evangelii e di S.Carlo in cornu epistolae. La cappella della Madonna risale alla fondazione della chiesa: è a stucchi con i misteri del rosario in rilievo, in sostituzione di quelli dipinti ad olio su tela rubati qualche anno fa.
1573 – Non si conosce con precisione la data di costruzione della chiesa di Mezzana Casati: don Cesare Belletti, parroco dal 1912 al 1947, a proposito della costruzione dell’edificio sacro scrive che “risulta in modo indubbio dal rogito del notaio piacentino Girolamo Cavalli del 11 maggio 1573”.
1683 – Viene dipinto nel battistero l’affresco raffigurante S.Giovanni Battista.
1829 – 1829: in continuazione della cappella di S.Carlo fu costruita la sagrestia ed uno studiolo parrocchiale, di fianco ad un antecedente corridoio.
1890: viene eseguita dal pittore Chizzoli di Lodi la decorazione interna della chiesa, commissionata dal parroco don Perotti, per una spesa di Lire 600. Sempre nello stesso anno viene acquistata la statua del Santo patrono.
1902 – 1902: il parroco don Cremascoli fa pavimentare la chiesa a mattonelle.
1929: viene sostituita la statua della Madonna del Rosario.
1929: viene riformata la cappella di S.Carlo, eseguita in stucco con statua, con sei quadri della vita del santo dipinti ad olio su tela.
1939: fu dipinta la volta ad opera del parroco don Beletti dal pittore Ugoni, per una spesa di Lire 9.088.
1969 – 1969: il parroco don Marzatico installa un nuovo concerto di cinque campane in sostituzione del precedente a tre, ridotto ormai al solo suono di due in quanto la più grande era rotta.
1982: il parroco don Marzatico fa eseguire dal pittore Traina la pulizia della decorazione interna della chiesa. Sempre nello stesso anno viene sistemato il presbiterio.
2009 – 2009: viene restaurato l’organo Cavalli-Chiappani
2011 – A seguito del restauro dell’organo si è reso necessario intervenire sulla copertura della chiesa, intaccata in più punti da fenomeni di infiltrazione d’acqua, testimoniate dalle numerose macchie di umidità presenti sulla superficie interna decorata della volta e dalla presenza a terra di materiale disgregato. In contemporanea si è reso necessario intervenire sulla facciata, anch’essa interessata da numerose infiltrazioni d’acqua dalla copertura.