• 1039: Prima menzione documentata di una chiesa dedicata a San Salvatore sul sito attuale.
  • 1574: Apparizione miracolosa di processioni di frati Cappuccini e decisione di costruire un convento.
  • 26 Settembre 1574: Arrivo dei primi due frati Cappuccini a Casalpusterlengo e inizio dei lavori di costruzione del convento.
  • 1576: Completamento del convento.
  • 1621: Inizio della ricostruzione della chiesa.
  • 5 Novembre 1624: Consacrazione della chiesa ricostruita.
  • 1723: Apertura di due cappelle laterali a destra, di fianco a quella della Madonna.
  • 3 Settembre 1780: Incoronazione solenne della Madonna e del Bambino Gesù.
  • 1805: Soppressione del convento a seguito di decreto napoleonico.
  • 1818: Costruzione del campanile.
  • 1844: Riapertura del convento come ospizio governato dai Cappuccini.
  • 1858: Arrivo di Padre Carlo d’Abbiategrasso.
  • 1868: Soppressione del convento a seguito delle leggi eversive del Regno d’Italia.
  • 1870: Riapertura del convento.
  • 1892: Traslazione del simulacro della Madonna sull’altare maggiore.
  • 1898: Traslazione delle spoglie di Padre Carlo d’Abbiategrasso nel santuario.
  • 1921: Realizzazione degli affreschi della volta ad opera di Paolo Zambellini.
  • 1930: Nuova incoronazione della Madonna e di Gesù Bambino.
  • 1942: Sostituzione della corona di angeli con una composizione plastica raffigurante i frati e i fedeli.
  • 1953: Restauro della facciata e inserimento dei mosaici raffiguranti la Madonna

Cosa vedere

Scopri le opere presenti presso Santuario della Madonna dei Cappuccini (Casalpusterlengo)

Decorazioni interne

Decorazioni interne

Statua della Madonna col Bambino: Scultura in terracotta del XV secolo, fulcro della devozione nel santuario. La Vergine, eretta con lo sguardo fisso, indossa una tunica rossastra e un manto turchino. Il Bambino tiene un oggetto caudato nella mano sinistra e guarda verso l’alto. Affreschi della volta: Ciclo di affreschi di Paolo Zambellini del 1921, che narrano la storia della statua della Madonna e degli eventi miracolosi legati al santuario. Un medaglione raffigura il vasaio e il pellegrino durante la creazione della statua, un altro le processioni di frati e l’apparizione della Vergine, e un terzo il ritorno miracoloso della statua nella sua nicchia. Tela dell’Ascensione: Dipinto di Giovan Battista Trotti, detto il Malosso, del 1593, situato nella terza cappella di sinistra. La scena è divisa in due: in basso gli apostoli e Maria, in alto Gesù che ascende al cielo. La tela, originariamente sull’altare maggiore, ricorda la dedica del santuario all’Ascensione di Cristo. Tabernacolo: Tabernacolo ligneo del XVIII secolo realizzato da fra Francesco da Cedrate, situato nel presbiterio a destra. Ha una forma di tempietto con base semi-esagonale e cuspide sormontata da un crocifisso. Decorato con immagini del Sacro Cuore di Gesù e una croce in avorio. Deposizione: Scultura lignea del Cristo deposto dalla croce, opera di Lentignani, posta sotto la mensa dell’altare nella terza cappella di destra. Il corpo è rappresentato con grande realismo, mostrando le ferite e il dolore della Passione. Cappella di Padre Carlo d’Abbiategrasso: Cappellina ricavata dall’allungamento della navata nel 1892, contenente le spoglie di Padre Carlo d’Abbiategrasso. La Visitazione: Tela di Ferdinando Brambilla posta sulla parete interna della facciata, proveniente dalla Chiesa dei Cappuccini di Cerro Maggiore. San Giuseppe con Bambino ed Angeli: Tela settecentesca di Pietro Maggi con lo stemma della famiglia Trivulzio

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