La chiesa di S. Urbano, anticipata da un ampio sagrato, presenta una facciata a capanna su piani sfalsati suddivisa da due registri da una trabeazione, la quale è dotata di iscrizione, mentr eil registro superiore è di dimensioni ridotte rispetto a quello inferiore e raccordato ai lati con volute piane; a coronamento è situato un timpano spezzato dotato di cornicione aggettante. Caratterizzano la facciata le aperture centrali, di cui un portale con timpano lunettato ed una finestra rettangolare con ai lati una coppia di lesene, che sono riprese in entrambi i registri. All’interno la chiesa presenta pianta a navata unica ed è dotata di cappelle laterali; interamente decorata con parti ad affresco e parti in stucco, presenta copertura voltata a vela anch’essa affrescata; il presbiterio, rialzato e quadrangolare, è dotato di cantorie superiori, ed è concluso da un abside semicircolare raccordata a conchiglia alla volta di copertura. A fianco della chiesa si trovano il campanile, la sacrestia e dei locali di servizio.
V – Anticamente a Torbole vi era la presenza di un monastero longobardo dedicato a S. Martino, dedito all’ospitalità per viandanti ed a caritatevole assistenza dei bisognosi.
IX – Nel IX Secolo, il monastero e tutte le proprietà annesse viene inglobato nei possedimenti del monastero benedettino di S. Faustino di Brescia.
XVI – Vi era nella posizione dell’attuale chiesa, l’antica chiesa dedicata a Sant’Urbano e costruita nel XII secolo; questa chiesa fu poi demolita per realizzarvi la chiesa attuale.
1792 – Il 29 agosto 1792 inizia la costruzione della nuova parrocchiale di Torbole.
XIX – Viene costruita la torre campanaria tra gli anni 1823 e 1834.
1822 – La chiesa viene ultimata.
1823 – Il 27 gennaio 1823 la chiesa viene consacrata da mons. Gabrio Maria Nava.
1833 – Viene completata l’apparato decorativo a fresco, ad opera del pittore Manenti.
1888 – La chiesa viene restaurata.
1923 – La chiesa viene restaurata.
1934 – L’apparato decorativo, soprattutto quello presente nel presbiterio, viene restaurato ad opera del pittore G. B. Cattaneo di Brescia.
1934 – Viene sostituito il pavimento in cotto della chiesa.
1977 – L’apparato decorativo della chiesa venne restaurato ad opera del pittore Begni Francesco di Carpenedolo.
1989 – Viene restaurata la facciata.
2010 – la chiesa viene restaurata.