La chiesa parrocchiale di Sant’Antonio abate si trova nel centro abitato di Pievedizio, frazione a nord del comune di Mairano, nella Bassa Occidentale bresciana. Il fabbricato, orientato a ovest, è a pianta rettangolare. La facciata, a doppio registro, presenta corpo centrale leggermente aggettante che spicca grazie alla presenza di frontone triangolare in sommità e di lesene laterali. Il registro inferiore presenta in mezzeria il portale di accesso con coronamento triangolare in marmo di Botticino mentre quello superiore presenta finestra con arco a tutto sesto e balaustre. Completa l’alzato una croce metallica posta in corrispondenza della linea di colmo. Oltre all’apertura sul prospetto principale, le finestre a tutto sesto disposte sui lati lunghi e la zona presbiterale consentono l’illuminazione naturale degli spazi interni. Il possente campanile, in muratura laterizia, si trova a ridosso del prospetto sud dell’edificio. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e con pitture murali, si presenta a navata unica. Un cornicione leggermente aggettante e delle lesene composite percorrono l’intero perimetro e scandiscono lo spazio. La navata presenta un soffitto orizzontale con decorazione a finti cassettoni e volta a botte e semi cupola nella zona presbiterale.
XV – Non sono state notizie della prima chiesa di Santa Maria de Guto né di quella dedicata a Sant’Antonio Abate che il vescovo Bollani nel 1565 trovava così in disordine e cadente da raccomandarne la ricostruzione.
XVII – Nel 1601 la ricostruzione della chiesa è già in corso. Nel XVII secolo aveva tre altari: Maggiore, del Santissimo Sacramento è della Madonna del a Rosario.
XX – Nel 1933 venne edificata la nuova chiesa sotto la guida del parroco don Giuseppe Tavolazzi: i lavori furono appaltati alla ditta Fratelli Paterlini di Brescia, il 19 luglio; iniziati successivamente, il 24 luglio; terminati il 25 novembre. Lo stesso anno il parroco, autorizzato dal vicario capitolare, benediva la chiesa.
XX – Iniziato subito dopo il rifacimento della chiesa, il campanile veniva completato nel 1935.
XX – Nel 1935 veniva conclusa la decorazione della chiesa ad opera del pittore Vittorio Trainini.
XX – Negli anni ’80 del XX secolo sono stati eseguiti interventi di restauro delle superfici esterne.
XXI – Negli anni 2000 sono stati eseguiti interventi di restauro delle superfici interne.