La chiesa parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo si trova nel centro abitato di Mairano, nella Bassa Occidentale bresciana. Il fabbricato, orientato a ovest, è a pianta rettangolare. La facciata, a doppio registro sormontato da frontone triangolare, è scandita da due ordini di lesene: sei tuscaniche nel ordine inferiore inquadrano in mezzeria il portale di accesso e il coronamento triangolare, entrambi marmorei; sei composite in quello superiore fiancheggiano il finestrone rettangolare completo di cornice mistilinea e due nicchie che alloggiano altrettanti angeli. Completano il prospetto principale acroteri posti ai lati e una croce metallica collocata in corrispondenza del colmo. Oltre all’apertura sul prospetto principale, le finestre disposte sui lati lunghi consentono l’illuminazione naturale degli spazi interni. Il possente campanile, in muratura laterizia, si trova nella zona a nord della chiesa. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e con pitture murali, si presenta a navata unica. Un cornicione leggermente aggettante e delle lesene composite, percorrono il perimetro e segnano il punto di innesto delle strutture di copertura, a volta a botte lunettata nella navata e nel presbiterio e a semi cupola nella parte absidata.
XVII – Nel 1672 l’unica chiesa che risulta esistente nel territorio di Mairano è quella di Sant’Andrea.
XVII – Risultando questa chiesa troppo piccola e cadente, verso la fine del XVII secolo e agli inizi del XVIII secolo si impose il problema di edificare una nuova. L’impulso decisivo per la costruzione venne dal parroco don Paolo Mazzola (1693-1721) e si può ipotizzare che l’opera fu terminata nel 1735.
XVIII – Nel 1735 furono avviati i lavori per la costruzione del campanile, terminato nel 1747.
XIX – Nel 1844 fu costruito l’organo dalla ditta Serassi di Bergamo.
XIX – Sono stati eseguiti nella chiesa, nel 1881, interventi di restauro su progetto dell’architetto Antonio Tagliaferri .
XX – Tra il 1974 e il 1980 sono stati eseguiti interventi di restauro degli esterni e del manto di copertura della chiesa.
XX – A inizio degli anni ’90 sono stati eseguiti interventi di restauro degli interni della chiesa.
XX – Nel 1968 un fulmine danneggiò seriamente la torre. I lavori di restauro ordinati dal parroco don Luigi Bonomi (1950-1979) sono stati affidati all’ingegnere Antonio Lechi di Brescia, in un primo momento, e successivamente all’ingegnere Gino Zappa di Ghedi. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Ubaldo Panizza di Trezzano nello stesso anno.
XX – Nel 1919, don Girolamo Pavanelli diede l’incarico a Giuseppe e Vittorio Trainini per eseguire le decorazioni della chiesa. Ultimati questi interventi, la chiesa fu consacrata il 16 ottobre 1920 da mons. Giuseppe Rovetta.
XX – Tra il 1930 e il 1931, su disegno dell’architetto Vincenzo Guerrini di Bagnolo Mella, venne rinnovata completamente la facciata che, conservata nelle sue linee primitive, venne completata con una scalinata e basamenti di pietra e con un nuovo coronamento.
XX – Nel 1953, don Luigi Bonomini diede incarico per il completamento del pavimento marmoreo.
XXI – Nel 2015 sono stati eseguiti interventi per il rifacimento del manto di copertura dell’edificio.