La chiesa è situata a sud dell’abitato di Trenzano; anticipata da un piccolo sagrato, presenta una facciata suddivisa in due registri dotati di aperture centrali, tra cui un portale riccamente decorato ed una finestra affiancati da coppie di lesene per parte, di cui le ultime poste a spigolo del fronte, mentre a coronamento vi è una cimasa curvilinea, aggettante e dotata di croce metallica in sommità. L’interno è a navata unica, uniformemente intonacata e decorata, dotata di pregevoli altari laterali posti convergenti verso il centro dell’aula, mentre la copertura voltata è impostata su di un alto cornicione tutt’attorno; il presbiterio è rialzato e quadrangolare, dotato di cantoria per l’organo sul lato sinistro, con volta a vela affrescata e fondale absidale piano ad angoli ricurvi, al cui centro è posto la grande soasa dell’altare maggiore. A fianco della chiesa vi è la sacrestia, alcuni locali di servizio, ed il campanile.
XII – Vi era anticamente una pieve (situata nell’omonima località a nord di Trenzano).
XIII – Nel luogo della chiesa attuale viene edificata una chiesa dedicata a S. Giorgio tra il XIII ed il XIV secolo.
XVIII – La chiesa preesistente viene completamente ricostruita negli anni Venti-Trenta del XVIII secolo.
XVIII – Viene realizzato verso la metà del XVIII secolo.
1766 – La chiesa viene completata tra il 1766 ed il 1780, con la costruzione del coro.
1766 – Vieen realizzato l’altare maggiore tra il 1766 ed il 1780.
XIX – La chiesa viene restaurata tra il XIX ed il XX secolo.
1837 – L’organo viene restaurato conservando parte del materiale fonico preesistente ad opera degli organari Montesanti e Acerbis tra il 1837 ed il 1852.
1859 – L’organo viene restaurato conservando parte del materiale fonico preesistente ad opera di Tonoli.
XX – La chiesa viene restaurata negli anni Ottanta del XX secolo.
1926 – L’organo viene restaurato conservando parte del materiale fonico preesistente ad opera di Maccarinelli.
1991 – Viene consacrato l’altare in data 29 settembre 1991 e dedicato a Santa maria Assunta e S. Gottardo.
2000 – L’organo viene restaurato ed ampliato ad opera di Stefano Dolfini di Manerbio nel 2000.
2005 – Viene ristrutturata la copertura.
2006 – Viene restaurata la facciata.