La chiesa è situata al centro dell’abitato, ed è anticipata da un sagrato delimitato da una bassa cinta muraria, aperta nei pressi del fronte principale.
Presenta un impianto a capanna, con la facciata caratterizzata da aperture centrali tra cui un portale ed una finestra superiore, affiancate da coppie di lesene che sorreggono un timpano aggettante triangolare. E’ raccordata ad angolo concavo verso i fianchi laterali, con la medesima composizione ornamentale del fronte.
L’interno è ad aula unica, dotata di sei altari laterali riccamente elaborati, e con copertura voltate a botte unghiata. L’apparato decorativo che la caratterizza è uniforme, a tinte chiare per le coperture voltate, a tinte più marcate per le pareti verticali. A fianco del presbiterio vi sono le cantorie, di cui quella a destra contenente l’organo. Il presbiterio è rialzato e quadrangolare, con copertura voltata a vela pregevolmente affrescata, e terminante in un fondale absidale piano su di cui spicca per raffinatezza la grande soasa in stucco ed il relativo altare maggiore.
IV – Vi era anticamente un luogo di culto pagano, risalente al II-IV secolo d.C.
VIII – Vi era anticamente una piccola cappella attestata tra l’VIII ed il IX secolo.
XII – Verso la metà del XII secolo, l’antica cappella viene abbattuta e viene costurita una pieve di dimensioni maggiori e dedicata a S. Maria Assunta.
XII – Viene costruito contemporaneamente alla chiesa verso la metà del XII secolo.
XVI – Viene innalzato nel XVI secolo, con la nuova cella campanaria.
XVI – La chiesa viene completata verso il 1593, successivamente al periodo della visita pastorale del cardinale Borromeo.
XVII – Viene realizzata la cuspide del campanile nella prima metà del XVII secolo.
XVII – La chiesa viene ampliata verso il 1570.
XVII – Viene demolita un antica cappella adiacente alla chiesa e all’area cimiteriale, per permettere la costruzione di un accesso alla chiesa.
XVII – Viene realizzato l’apparato decorativo ad affresco della volta del presbiterio tra il XVI ed il XVII secolo.
1633 – La chiesa viene dedicata a S. Giovanni Battista.
1642 – La chiesa viene allungata di una campata e viene contestualmente rifatta la facciata.
1642 – Viene realizzato al termine dell’ampliamento, nel 1642; è realizzato in marmo locale, estratto dalla località Lò, nei pressi di Pregasio.
1672 – Viene realizzato l’altare laterale della Madonna del Rosario ad opera di G.B.P., ad oggi ignoto, nel 1672.
1694 – Viene realizzato l’organo ad opera di Giacomo Quaglia.
1696 – Viene completato l’organo iniziato da Giacomo Quaglia, ad opera della casa organaria di Giovanni Antonio Fedrigotti.
XVIII – Viene rifatto e ampliato il presbiterio nei pirmi decenni del XVIII secolo.
XVIII – Vengono realizzate le due sacrestie laterali, nei primi decenni del XVIII secolo.
XVIII – Viene realizzato l’altare maggiore ad opera di Domenico Corbarelli nel 1702.
XVIII – Vengono realizzate le balaustre ed attribuite a Cristoforo Benedetti, nei primi anni del XVIII secolo.
XVIII – Viene realizzato nei primi decenni del XVIII secolo.
XVIII – la chiesa viene completata relativamente all’apparato decorativo, durante il parrocchiato dell’arciprete Giovanni Maria Leonesio, tra il 1720 ed il 1753.
1700 – Viene realizzato l’altare della Madonna dei Miracoli verso il 1700.
1709 – Vengono realizzate ad opera di Lucchini Giacomo di Castelcondino.
XIX – Viene costruita la canonica nuova nel XIX secolo.
1835 – Viene realizzato l’organo ad opera di fra Damiano Damiani nel 1835; l’organo preesistente del Fedrigotti viene venduto alla parrocchia di Costa di Gargnano.
XX – viene restaurato ad opera del pittore trentino Paolo Valentini verso il 1930.
XX – Parte della copertura della chiesa e degli altari laterali viene restaurata negli anni Settanta del XX secolo.
1960 – Viene ristrutturata la cupola danneggiata precedentemente da un fulmine nel 1960.
1981 – L’organo viene restaurato dalla ditta Benzi di Crema nel 1981.