La chiesa di San Giorgio a Corgeno presenta una pianta ad aula unica con due cappelle laterali contrapposte, copertura con volta a botte e coro quadrangolare.
Entrando sotto la balconata dell’organo, che non è presente, si trova sulla destra una statua raffigurante Sant’Antonio, segue la cappella laterale che è delimitata da balaustre in pietra, nella quale si trova l’altare marmoreo contenente il simulacro della Madonna della cintura.
Dal lato opposto dell’aula, in un’analoga cappella anch’essa delimitata da balaustre, si trova l’altare in marmo con la statua di San Giuseppe.
Proseguendo verso l’altare ai lati della navata si trovano le statue di San Luigi Gonzaga a destra e di Santa Agnese a sinistra.
Nel coro, al centro, si trova l’antico altare maggiore settecentesco in marmi policromi.
Sulla parete di fondo esiste un affresco, firmato Rossini 1952, raffigurante la crocifissione mentre sul lato destro è raffigurato San Giorgio.
Il coro è coperto da volta a crociera sulla quale sono raffigurati i simboli della passione.
Nella lunetta è affrescata l’effigie di Cristo in gloria e sul cornicione si trova la scritta “REDENTI SUMUS PRETIOSO SANGUINE AGNI IMMACULATI CHRISTI”.
A sinistra del presbiterio, per chi guarda l’altare, si trova una piccola cappella feriale.
Per chi entra dall’ingresso principale, sulla sinistra si trova la cappella con il fonte battesimale e, subito dopo, sopra l’ingresso laterale, si trova una statua raffigurante Sant’Anna e la Maria infante.
All’esterno la facciata è estremamente semplice, con profilo a capanna, intonacata con tre cornici orizzontali in laterizio.
Alla base, in posizione centrale, presenta un portale architravato in pietra e, nella parte superiore una grande finestra rettangolare che dà luce all’aula.
Spicca il possente campanile romanico in pietra a vista.
1398 – E’ del 1398 la prima attestazione documentaria dell’esistenza della chiesa di Corgeno benchè il campanile romanico databile al XI- XII secolo ne attesti una maggiore antichità.
XVI sec. – Nel corso del Cinquecento la chiesa viene più volte nominata con diverse dedicazioni a San Giorgio, ai Santi Gervaso e Protaso o con entrambe. Durante questo secolo e il successivo vengono condotti diversi lavori anche a seguito delle prescrizioni seguite alle visite pastorali che portano alla trasformazione della chiesa. Tra le principali opere si annoverano la ricostruzione dell’abside e di altari laterali e la modifica della facciata.
1677 – Nel 1677 viene costruita la cappella dell’Annunciazione.
1715 – Nel 1715 vengono costruite le volte a copertura della chiesa, viene riedificato il coro e viene realizzato un nuovo altare. Contestualmente viene anche ristrutturata la cappella della Madonna della Cintura con il rifacimento dell’altare e della copertura.
1895 – Nel 1895 la chiesa viene ampliata mediante l’aggiunta di due nuove campate verso ovest e, inevitabilmente, viene costruita la nuova facciata.