Chiesa in stile neo-romanico, ad impianto longitudinale, con facciata a salienti e paramenti in mattoni a vista.
L’aula, a tre navate, è scandita da arcate su colonne con capitelli pulvinati.
La grande tribuna quadrangolare del presbiterio, conclusa da un catino absidale semicircolare, è invece aperta sul fianco sinistro da due arcate su colonne che introducono all’ambiente dell’organo, mentre due arcate analoghe, ma addossate ad un setto murario, si trovano sul fianco destro della tribuna, dove vi è anche l’accesso alla sagrestia.
Le campate della navata centrale, hanno ampiezza doppia rispetto a quelle delle navate laterali, e come queste ultime, sono coperte da volte a vela.
Anche l’altezza della navata mediana è maggiore rispetto a quella delle navate laterali.
Tale soluzione ha permesso di corredare l’interno della chiesa di un suggestivo finto matroneo affacciato sulla navata principale.
L’aula prende luce dalle grandi monofore della facciata e da numerose finestre circolari, aperte nelle pareti delle navate laterali e del finto matroneo.
L’interno della chiesa è decorato ad affresco, con cicli pittorici dedicati alla vita di San Giorgio martire (sulle pareti della navata centrale) ed alla via crucis (nelle navate laterali).
Nell’abside e nella contraffacciate si riconoscono invece le scene dell’ultima cena e della resurrezione di Cristo.
Nella navata sinistra si trova infine la cappella del fonte battesimale.
Accanto alla chiesa si riconosce un antico campanile, unica struttura superstite della preesistente chiesa cinquecentesca.
XII – Nello stesso sito dell’attuale chiesa parrocchiale, nel medioevo è già documentata una chiesa dedicata a San Giorgio.
Di questo edificio non si conoscono né l’aspetto, né la storia costruttiva. E’ noto tuttavia che, nella seconda metà del XVI secolo, l’edificio versava in pessimo stato di conservazione, e che per questo il cardinale Carlo Borromeo aveva invitato la comunità di Albairate ad edificare una nuova chiesa parrocchiale.
1583 – Nel 1583 l’antica chiesa di San Giorgio venne ricostruita dalla fondamenta.
Secondo quanto si deduce da una visita pastorale del XVIII secolo l’edificio, probabilmente a tre navate, aveva due cappelle per lato, era coperto da una volta in laterizio ed era dotato di battistero.
L’unica struttura superstite si questo antico edificio è il campanile, mantenuto in opera anche dopo le demolizioni del XX secolo.
1937 – Nel 1933, il parroco di Albairate, Benedetto Bonati, manifestò l’intenzione di edificare una nuova chiesa.
Il progetto venne realizzato dall’architetto milanese Giovanni Maggi e la prima pietra venne benedetta il 23 aprile 1937 dal cardinale Schuster.
I lavori si conclusero entro l’anno successivo, mentre tra il 1941 ed il 1946 vennero realizzati gli altari, il battistero e le decorazioni interne, ad opera del pittore Antonio Marinotti.
2008 – Nel 2008 l’apparato decorativo interno è stato oggetto di un importante intervento di restauro conservativo e integrativo.
L’intervento ha previsto la pulitura ed il consolidamento degli intonaci, l’integrazione delle lacune e il rifacimento delle parti decorative maggiormente danneggiate.
Nei dintorni
Abbiategrasso - Viale Mazzini 43 - MI - 20081

Piazza del Popolo, Corbetta, MI, Italia
Zelo Surrigone - Via Vittorio Emanuele - MI - 20080

via Mazzini, 4 (Piazzetta Pio IV) - Corbetta
Morimondo - Via Lattuada - MI - 20081
