Collegiata di San Vittore Martire (Corbetta)

La chiesa prepositurale di Corbetta è la sede parrocchiale della città.

La sua storia affonda le sue radici già in epoca romana quando sul sito sorgeva con tutta probabilità un tempio pagano.

Successivamente, passando per l’epoca paleocristiana, il primo grande tempio venne costruito attorno all’anno 1000. Chiesa battesimale, per quasi un millennio ha svolto inoltre la funzione di capopieve della pieve di Corbetta, una delle suddivisioni nelle quali sino al 1972 rimase divisa la diocesi di Milano.

Dalla ricostituzione del capitolo della collegiata nel 1926, è costante la presenza di canonici (effettivi e onorari) che proseguono l’antica tradizione di coadiuvare il prevosto nell’esercizio delle sue funzioni. Sotto l’altare maggiore, è visibile l’antica cripta del complesso ove sono chiaramente visibili le stratificazioni storiche della chiesa nel corso dei secoli.

L’altare maggiore venne progettato da Leopold Pollack su commissione di Giovanni Battista Castelnuovo, prevosto di Corbetta e successivamente vescovo di Como.

Presso l’altare della Madonna del Rosario venne istituita la Confraternita del Santo Rosario nel 1521 (una delle più antiche dell’intera arcidiocesi milanese) e successivamente quella del Ss.mo Sacramento.

Di notevole importanza è anche il campanile della collegiata, costruito nel 1901 come uno dei più alti dell’ovest milanese (raggiungeva gli 82 metri) ed oggi ribassato a 71 dopo il crollo avvenuto nel 1902 e la ricostruzione terminata nel 1908. Esso rappresenta un punto di riferimento paesaggistico e della fede in tutta l’area del magentino.