La chiesa di Sant’Alberto presenta una struttura planivolumetrica molto semplice. L’edificio è orientato canonicamente, con ingresso a ovest e presbiterio ad est. Il corpo di navata ha pianta quadrangolare e si congiunge alla campata presbiteriale con terminazione rettilinea. L’aula è coperta con un soffitto ligneo a cassettoni ed è separata dal coro voltato a crociera mediante una maestosa arcata trionfale, sulla quale sono stati recuperati brani pittorici antichi. Il presbiterio è leggermente rialzato rispetto al piano della navata. All’esterno i perimetrali sono altrettanto semplici, interamente intonacati. La facciata ha profilo a capanna, decorata solo da semplici riquadri a sottosquadro, come pure i laterali. La chiesa riceve luce da aperture moderne presso la navata. La piccola torre campanaria è collocata sul lato settentrionale.
XIV – La chiesa di Caselle, intitolata a S. Alberto da Messina, si presume sia stata
edificata intorno alla fine del 1300, periodo in cui i Visconti cedono Caselle
all’Abbazia di Morimondo in cambio della tenuta Zelata.
1573 – In una lettera 15 luglio 1573, allegata alle Visite Pastorali, venivano date indicazioni sia su opere architettoniche da eseguirsi, come l’ampliamento della testa dell’edificio secondo le indicazioni date da nobili e vicini, nonchè indicazioni di mobili e arredi da predisporre nella chiesa per le celebrazioni.
1603 – L’edificio venne ampliato nel 1603 occupando un’area messa a disposizione da tale Ercole Ardizi.
1990 – Negli anni Novanta sono stati eseguiti dei restauri per impedire l’avanzamento
del degrado sulle superfici.