La chiesa ha impianto longitudinale a tre navate, con coro e navate laterali più basse.
L’edificio è preceduto da un ampio sagrato, rialzato rispetto al piano stradale, e da un portico con pilastri in calcestruzzo armato, a sua volta, leggermente rialzato rispetto alla quota del sagrato.
La struttura dell’edificio è in calcestruzzo armato, con tamponamenti di forati e solai in laterocemento, mentre la facciata è realizzata in mattoni a vista con inserti di vetro colorato.
A destra del vano absidale, disposta perpendicolarmente rispetto alla navata, si trova una piccola cappella, coperta da volta costolonata, che ospita la custodia del Santissimo Sacramento. Alla sinistra del presbiterio, parzialmente nascosta da un setto murario con andamento ad “S”, si trova invece la penitenzieria.
Nella testata della navata sinistra, separata dall’aula da un suggestiva “quinta di vetro” colorato, si trova la statua di San Padre Pio, mentre dalla parte opposta, in corrispondenza del vano che collega la chiesa all’oratorio, si incontra una piccola cappella dedicata alla Vergine.
La decorazione interna della chiesa, frutto dell’ultimo restauro, è caratterizzata dall’impiego sapiente di luce e colore e dalla combinazione di elementi in vetro colorato, decorazioni in stucco, e scritte (dipinte o a mosaico), che concorrono alla definizione di un preciso ed articolato programma iconografico, che descrive il cammino dell’umanità verso la salvezza di Dio.
Particolarmente significative a questo proposito sono: la volta, con cielo stellato, che culmina nel sole sopra il presbiterio, la cosiddetta “via luminosa” in vetro colorato che corre lungo il pavimento della navata centrale, le vetrate del vano presbiterale, ed infine i poli liturgici, in pietra di Puglia (materiale che, secondo il progettista, ricorda il pane, e che quindi rimanda simbolicamente al tema dell’Eucarestia).
Di grande impatto è infine, nella parete di fondo dell’abside, la grande vetrata della “Resurrezione”, opera realizzata su disegno di Don Domenico Sguaitamatti nel corso degli anni Novanta.
1950 – Fra il 1950 ed il 1954 viene costruita la nuova chiesa di San Gaetano.
La chiesa, sussidiaria della parrocchiale di Santa Maria Nuova, viene eretta con l’intento di dotare il vicino oratorio maschile di un dignitoso e ampio luogo di preghiera.
1990 – Negli anni Novanta del Novecento, nella parete di fondo del vano absidale, viene realizzata la grande vetrata raffigurante la Resurrezione di Cristo.
La vetrata, progettata da Don Domenico Sguaitamatti, è dedicata ad Andrea Tecco, un giovane abbiatense morto in un tragico incidente stradale.
2000 – Nei primi anni Duemila si da avvio alla sistemazione del sagrato antistante la chiesa.
L’intervento prevede il rifacimento della pavimentazione esterna, la realizzazione delle scalinate d’accesso (e delle rampe d’accesso per i disabili), la realizzazione di due piccole aree verdi (aiuole), la collocazione di una nuova scultura allegorica, raffigurante “la Predicazione del Vangelo” e la costruzione di una cappellina votiva, dedicata alla Vergine con il Bambino, quest’ultima offerta dal “Gruppo Alpini di Abbiategrasso” in occasione dell’ottantesimo anniversario della loro fondazione.
2011 – Fra il 2011 ed il 2015 la chiesa è oggetto di un importante intervento di restauro, curato dall’ architetto Alessandro Rondena.
Dal punto di vista tecnico l’intervento ha determinato il rifacimento del manto di copertura, la coibentazione delle pareti del fianco nord, la verifica statica dell’edificio, la sostituzione dei serramenti dell’area presbiterale, l’introduzione di nuovi impianti di riscaldamento ed illuminazione, il rifacimento degli intonaci e del pavimento e la realizzazione dei nuovi servizi igienici.
L’intervento ha determinato inoltre una radicale trasformazione della decorazione interna, con l’inserimento di vetrate istoriate, intonaci colorati e elementi decorativi in stucco, vetro ed a mosaico.
L’intervento ha infine permesso di ridefinire la fisionomia di alcuni spazi, quali la cappella hiemalis, il presbiterio e la sagrestia, e di creare ex novo alcuni ambienti, come la cappella della Madonna e la penitenzieria.
2013 – Fra il 2013 ed il 2015, si procede alla ristrutturazione del portico antistante la chiesa.
L’intervento ha previsto, in particolare, la sostituzione delle porte di accesso alla chiesa e la realizzazione di una ulteriore rampa per l’accesso dei disabili, posizionata a nell’angolo sinistro della scalinata d’accesso al portico.
Nei dintorni
Abbiategrasso - Viale Mazzini 43 - MI - 20081
Morimondo - Via Lattuada - MI - 20081
Zelo Surrigone - Via Vittorio Emanuele - MI - 20080
