L’edificio, di modeste dimensioni, ha impianto centrale con abside rettangolare. L’ingresso è preceduto da un piccolo portico e la facciata appare in forme barocche settecentesche. sul lato sud si trova un piccolo campanile. All’interno, la parete di fondo del presbiterio reca un altare dipinto che inquadra la rappresentazione della traslazione della Sanata Casa di Loreto. Ai lati dell’aula si trovano due affreschi: lo sposalizio della Vergine (entrando a destra) e la visitazione a sinistra, il presbiterio è delimitato da una bassa balustra in marmo. Le volte sono decorate a motivi probabilmente ottocenteschi.
L’impianto decorativo settecentesco è opera di Biagio Bellotti tranne la rappresentazione al centro dell’altare che è più antica.
1562 – l’edificio viene fatto erigere da Matteo e Baldassarre Saporiti
1581 – nei documenti della visita pastorale del 1581 viene nominata come oratorio di S. Antonio e dell’Annunciazione della Beata Vegine Maria
1761 – intervento di rifacimento dell’assetto decorativo ad opera di Biagio Bellotti
1950 – lavori di restauro
1963 – lavori di restauro
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