La chiesa del Sacro Cuore presenta un’aula unica a croce latina con abside semicircolare e cappelle laterali. L’aula originariamente era coperta interamente da volte che sono crollate nelle prime due campate verso l’ingresso lasciando a vista l’orditura del tetto rifatta in anni recenti. All’incrocio con il transetto esiste una volta a crociera con le raffigurazioni degli Evangelisti mentre una cupoletta ellittica con la raffigurazione dell’Agnus Dei copre il presbiterio.
Il presbiterio è delimitato da balaustre in marmo e presenta un altare con tempietto sommitale con posizionata al centro la statua del Sacro Cuore; due cantorie si collocano ai suoi lati. Lateralmente alla navata si aprono due altari laterali, a destra per chi entra un altare con statua raffigurante l’Immacolata delimitato da balaustre in marmo, dall’altro lato, analogamente, un altare con importante decorazione a stucco di angeli attorno al simulacro di Dio Padre e, al centro, una pala ovale raffigurante Maria che allatta Gesù bambino tra sant’Anna e San Giuseppe. Nella volta di questo altare si trova l’iscrizione FILIA REGUM MATER MATRIS REGIS REGIUM. Nel lato destro della navata, attraverso due porte si accede a spazi laterali anticamente corrispondenti ad altrettante cappelle con lacerti di affreschi e decorazioni. Al centro della navata, in una rientranza, si trova una nicchia con statua di San Giuseppe. Anche sul lato sinistro ci sono gli spazi per due altari laterali evidentemente dismessi. Il pavimento dell’aula è in piastrelle di cemento esagonali grigie e rosse. Il presbiterio è pavimentato con cementine decorate quadrate.
La facciata della chiesa, interamente intonacata, è di forme barocche con un unico portale centrale decorato superiormente da un timpano con conchiglia. Quattro lesene scandiscono il prospetto e reggono un cornicione sul quale si imposta il secondo ordine con, al centro, un’ampia finestra con fregio sommitale. La facciata, superiormente si conclude con un timpano mistilineo su cui sono posizionate due statue di angeli e due pinnacoli barocchi mentre una grande croce in ferro è collocata in sommità.
XIII sec. – Una preesistente chiesa romanica è citata come esistente alla fine del Duecento.
1734 – Nel 1734 la chiesa precedente viene ampliata.
XIX sec. – Nel corso dell’Ottocento la chiesa viene nuovamente ampliata mediante il prolungamento della navata e la conseguente ricostruzione della navata.
2000 – All’inizio del Duemila viene ricostruita la parte di tetto che era crollata negli anni Ottanta e l’edificio, messo in sicurezza, riaperto al pubblico.