La chiesa parrocchiale della Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo si trova nel centro abitato di Breno, nella Media Valle Camonica, provincia di Brescia. Il fabbricato è orientato seguendo l’asse sud est – nord ovest, con il prospetto principale rivolto verso quest’ultimo, con sagrato posto su podio collegato alla strada principale mediante scalinata a due rampe assiali, e delimitata da balaustra su muro di sostegno interrotta, in corrispondenza della prima rampa, da due obelischi su alta base e piedistallo incorporati. La facciata, avente frontone triangolare è composta da unico registro scandito da quattro lesene, che inquadrano in basso il portale di accesso all’aula in marmo cipollino e in alto il finestrone ad arco mistilineo su piedritti a colonnine binate e davanzale su mensole, posti entrambi assialmente rispetto alla facciata. Il campanile, collocato sul lato sud-ovest dell’edificio, poggia su base quadrata tronco piramidale ed è diviso in tre parti delimitate da cornici aggettanti. La base è caratterizzata da conci in granito bugnato. Sui lati si aprono sei finestrelle, disposte a coppie in ognuna delle tre parti che compongono il fusto del campanile, terminante con cornice fortemente aggettante decorata a dentelli, mensole a volute e zoomorfe. La cella campanaria, con quattro aperture con arco a tutto sesto e delimitata negli spigoli da gruppi di tre colonne collegate da fasce orizzontali a rilievo, è coronata in sommità da una cupola cuspidata su base ottagonale. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica accompagnata da cappelle laterali e presbiterio a pianta rettangolare culminante absidato. Lo spazio è scandito da lesene composite e da cornicione, leggermente aggettante, che segna il punto di innesto delle strutture di copertura, a volte a botte lunettata nella navata, a botte nelle cappelle, a cupola su pennacchi e a semi cupola nel presbiterio.
XVII – I lavori per la costruzione del campanile e la sistemazione del sagrato vennero ultimati nel 1689.
XVII – Come ricorda la lapide inserita nel lato sinistro dell’arco trionfale, fu il parroco Bartolomeo Caldinelli a iniziare la fabbrica nel 1633. Una decina di anni dopo la chiesa era già in piena costruzione essendo stata terminata nel 1653. La nuova parrocchiale venne consacrata durante la visita di Giovanni Francesco Barbarigo, il 4 ottobre del 1716.
XVIII – Tra il 1719 e il 1720 vennero eseguiti lavori di ristrutturazione della fabbrica con la costruzione del portale di accesso.
XVIII – Nella seconda metà del XVIII sec. vennero eseguiti lavori di sistemazione del sagrato. Nel 1770 venne rifatto il ciottolato e aggiustata la strada di accesso al medesimo. Un documento del 1776, conservato nell’archivio parrocchiale di Breno, descrive la realizzazione dello scalone di accesso al sagrato.
XIX – Nel 1832 viene sistemato il ciottolato del sagrato.
XIX – Nella prima metà del XIX sec. si registrano lavori nel campanile. Nel 1837 venne refuso nuovo concerto di cinque campane e nel 1840 bene sistemata la cupola della torre campanaria.
XIX – Nella seconda metà del XIX vennero eseguiti lavori per l’ampliamento e completamento della fabbrica. Tra il 1870 e il 1872 si ampliò il coro con l’innalzamento della cupola e nel 1873 si ornò il cornicione, se indorarono le lesene e i capitelli. Nel 1871 venne installato l’organo. Alla fine del 1899 risale l’istallazione del primo impianto di illuminazione elettrica della chiesa.
XIX – Nel XIX sec. vennero eseguiti ulteriori lavori. Nel 1867 la struttura della chiesa venne sopraelevata, aprendo nuove finestre nell’edificio. Nel 1871 vennero ampliato il presbiterio, costruito il coro e innalzata la cupola.
XX – Il prospetto principale venne concluso nel 1947 con il rifacimento del finestrone centrale. Durante l’intervento del 1947 venne rifatto tutto l’intonaco della facciata principale e venne sistemato il sagrato con la nuova scalinata allargata e con la realizzazione delle balaustre secondo il progetto del professore Mario Ippoliti.
XX – Nella seconda metà del XX sec. vennero eseguiti lavori per il restauro della fabbrica. Il primo lavoro di cui si occuperà il parroco Vittorio Bonomelli risale al 1960 con la realizzazione di un nuovo concerto di campane, rifondendo quelle del 1837. In questa occasione venne analizzata la stabilità della cuspide del campanile e la copertura della cupola, in lastre di ferro, verrà sostituita con lastre in rame nel 1965. Nel 1966 venne realizzato l’impianto di riscaldamento. Nel 1973 il concerto di campane venne dotato di impianto elettronico. Nel 1977 venne rifatto il tetto, con la realizzazione di capriate metalliche, mentre nel 1979 vengono restaurati gli affreschi, puliti gli stucchi e tinteggiata la chiesa.
XX – Al 1997 risale la sistemazione del sagrato.
XX – Nel 1981 vennero realizzati i nuovi gradini di accesso al presbiterio, come primo lavoro per il rinnovo della pavimentazione. Il pavimento in graniglia degli anni 30, che aveva sostituito quello originario in cotto, venne rifatto in marmo nel 1986, su progetto di Augusto Ippoliti, sotto la guida del parroco Tino Clementi.