La chiesa sorge fuori dall’abitato di Angera, lungo la provinciale per Sesto Calende. Nei pressi è possibile imboccare il sentiero per l’oasi naturalistica “Bruschera”, estesa per 250 ettari circa tra i boschi e la riva del lago Maggiore. L’edificio è frutto di una fase edilizia unitaria e si presenta in semplici forme: una facciata a capanna, preceduta da una scalinata, introduce all’aula unica, che corre indistinta sino al presbiterio e all’abside semicircolare. Unica concessione decorativa del complesso è il rivestimento in muratura che, come un basamento, caratterizza le facciate esterne e quelle interne.
1951 – La chiesa fu costruita a servizio del moderno rione di Angera allungato sulla provinciale, in direzione di Sesto Calende. La costruzione fu promossa da don Costantino Caminada, prevosto di Angera tra il 1940 e il 1953, e affidata all’architetto Rino Ferrini. Il cantiere fu rapido: la prima pietra fu posata a maggio 1952; a novembre di quell’anno le opere erano terminate. L’8 dicembre la chiesa fu inaugurata. Don Caminada ricordò nel Cronichon che “alla costruzione […] hanno concorso generosamente gli abitanti del luogo dando gratuitamente la mano d’opera, almeno in parte, largheggiando nelle oblazioni”. E aggiungeva: “Da segnalarsi le oblazioni pervenute dall’estero”, forse di emigranti.