La chiesa della natività di Maria Vergine al Ponte si trova nel comune di Breno, nella Media Valle Camonica, provincia di Brescia. Il fabbricato è orientato seguendo l’asse sud ovest – nord est, con il prospetto principale rivolto verso quest’ultimo. La facciata, a registro unico con portico antistante, è inquadrata da paraste e coronata da tetto a doppio spiovente con struttura lignea a vista. Il pronao si imposta su due paraste addossate alla facciata e quattro colonnine con capitello composito, poste su base continua in muratura decorata con motivi geometrici a rilievo. Sui lati corti, colonnine e paraste si collegano con archi compositi, mentre sul lato lungo si imposta un arco ellissoidale. La trabeazione, con cornice centrale e sommitale, è coronata da tetto a padiglione. Il portale di accesso all’aula si sviluppa da plinti parallelepipedi con basi modanate, su cui si impostano i piedritti con semplice cornice modanata, ognuno decorato con tre motivi floreali intervallati da due losanghe. I piedritti terminano con capitelli compositi decorati da foglie d’acanto, volute e ovoli. L’architrave presenta le stesse decorazioni dei piedritti, ma con al centro una testa di cherubino. Sull’architrave, una lunetta affrescata, presenta una scena della Natività di Maria. In asse con il portale, al di sopra della copertura del pronao, si colloca un oculo con cornice modanata. Oltre a questa apertura, i prospetti laterali alloggiano finestre che consentono l’illuminazione naturale, rettangolari ad arco ribassato nell’aula, polilobate nel presbiterio, con sottostanti finestre architravate, con fregio privo di decorazioni e cornice di coronamento. Il campanile a vela, collocato sul lato sud dell’edificio, presenta in sommità una apertura ad arco a tutto sesto, cornicione marcapiano e copertura a doppia falda. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica, accompagnata da altari laterali, e presbiterio a pianta rettangolare culminante absidato a pianta ottagonale. Lo spazio è scandito da lesene composite e da cornicione, leggermente aggettante, che segna il punto di innesto delle strutture di copertura, a volte a botte nella navata, a volta a botte e a semi cupola nel presbiterio.
XVI – Nel 1578 Giorgio Celeri parla della “chiesa di Santa Maria fuori Breno al ponte del fiume Olio” la descrive come “grande ma non ancora finita…”. Nella visita di Carlo Borromeo del 1580 si parla della “cappella della Santa vergine costruita nel 1520 dalla devozione”. Nei decreti del 1581, conseguenti alla visita, viene chiesto che all’ingresso della cappella si mettano i cancelli di ferro. A conclusione dei lavori viene richiesta la realizzazione del pavimento. Questi lavori verranno realizzati dopo la visita di Gian Francesco Morosini che li elenca ancora tutti, mentre nella visita seguente Marino Zorzi richiede la sola sistemazione del tetto.
XVII – Verso la fine del XVII sec. vennero eseguiti lavori per l’ampliamento del campanile, il completamento della cantoria e la sistemazione della scala verso il ponte. Dai pagamenti per il trasporto del materiale, si deduce che nel 1697 venne sistemato il campaniletto e ultimata la scala laterale verso il ponte.
XVIII – Tra il 1736 e il 1737 venne eretto un nuovo altare dedicato a San Giovanni Nepomuceno. Contestualmente, vennero aperte nuove finestre.
XX – Il 29 gennaio 1945 la chiesa venne danneggiata dagli eventi registrati in quella zona durante la Seconda Guerra Mondiale. All’inizio degli anni 50 venne iniziata la pratica per ottenere il risarcimento dei danni bellici e tra il 1954 e il 1955 vennero effettuati una serie di interventi sull’immobile riguardanti la demolizione del tetto e rifacimento dello stesso, la rimozione del pavimento in cotto e il rifacimento dello stesso, la sostituzione delle grondaie e dei pluviali, la riparazione dei serramenti e la sistemazione dell’intonaci.
XX – Nel 1981 venne restaurato il pronao.
XX – Tra il 1999 e il 2000 venne revisionato il tetto, rifatti di intonaci esterni, rifatta la pavimentazione interna, consolidate le arcate della navata e restaurati gli affreschi, completati i percorsi pedonali con sistemazione dell’area antistante la chiesa e con il rifacimento della gradinata laterale, venne anche realizzato un cunicolo ventilato nel perimetro lungo le vie circondanti.