La Beata Vergine di Lourdes si trova nel centro abitato di Orzivecchi, nella Bassa Occidentale bresciana. In origine dei Disciplini o di San Pietro martire, la chiesa prende l’attuale intitolazione dalla grotta di Lourdes già collocata nel presbiterio nella prima metà del XX secolo e rimossa successivamente. Il fabbricato, a pianta rettangolare, è orientato a ovest. La facciata, rimasta inglobata da costruzioni avvenute successivamente, presenta addossato un portico. Nella parte inferiore del prospetto, oltre il portone ligneo privo di portale, si riscontrano due finestre ad arco ribassato, una piccola nicchia vuota, una lapide seicentesca e una seconda porta che consente l’accesso alla tribuna soprastante. Finestre poste sui lati lunghi e la zona presbiterale consentono l’illuminazione naturale degli spazi interni. L’interno si presenta a navata unica, con pavimentazione in cotto e controsoffitto ligneo decorato con pitture. Il matroneo, ricavato in parte sopra il portico esterno, si protende verso l’aula creando una zona ribassata verso di essa ed è delimitato da tre arcate sorrette da due colonne lapidee. In questo ambiente si può osservare la copertura a doppio spiovente, nascosta dal soffitto ligneo dell’aula. Il presbiterio presenta una copertura a volta a botte. Oltre l’altare maggiore, nella zona presbiterale, si riscontra la presenza di un altare laterale, collocato sul lato nord dell’edificio.
XV – Il primo impianto della chiesa della Beata Vergine di Lourdes, San Pietro Martire o della Disciplina, risale alla metà del XV secolo, allora il fabbricato doveva essere costituito da un portico e due campate con capriate a vista.
XV – Intorno al 1490 l’edifico subì una prima trasformazione. Sopra il portico si ricavò la tributa dalla quale i Disciplini seguivano le funzioni e dove si riuniva il Consiglio della Scuola
XVI – Nella prima metà del XVI secolo la chiesa dei Disciplini, forse abbandonata, decadde completamente e dopo il Concilio di Trento fu necessario ricostruirla. Sopra un mattone del soffitto venne scolpito un breve ricordo: “1575 d LANO SANTO SI FECE 39 FZAT.LII LA DISIPLINA”. Con la ricostruzione del 1575 la chiesa ad aula unica acquisì le sue attuali dimensioni, con il tetto a capanna. A fianco alla chiesa fu costruito il campanile in mattoni con decorazioni in cotto.
XVI – Nel 1584 i Disciplini commissionarono al giovane pittore Grazio Cossali la pala dell’altare maggiore che rappresenta la Madonna coronata dalla Santissima Trinità. Successivamente fu commissionato allo stesso Cossali un’altra tela raffigurante il Padre Eterno con i Santi Francesco e Carlo Borromeo.
XX – Il parroco don Bernardo Anni, nel 1921, decise di ristrutturare l’intero edificio dedicando la chiesa alla Madonna Immacolata e collocando nel presbiterio la raffigurazione dell grotta di Lourdes. Vennero riviste le decorazioni interne, aggiungendo delle lesene in finto marmo sulle quale venne appoggiato un soffitto di perline dipinte da Gezio Cominelli e figlio di Lograto.
XX – Nella seconda metà del XX secolo la chiesa venne nuovamente abbandonata. Tra il 2008 e il 2011 sono stati eseguiti interventi di restauro per la riapertura della chiesa al culto.