L´edificio presenta un impianto a navata unica, su cui si aprono quattro cappelle sul lato destro e tre sul sinistro; la navata è coperta da una volta a botte cui segue una cupola all’altezza del transetto e una crociera sopra il presbiterio.
La facciata è scandita da lesene verticali che delimitano la porzione centrale dominata dall’ampio portale in pietra e dalla grande finestra soprastante. Le forme della facciata e le decorazioni plastiche sono rococò.
L’edificio è dotato di un campanile collocato sul lato sud e caratterizzato da una copertura a cipolla con quattro obelischi angolari sopra la cella campanaria.
Entrando, a destra si trova una statua di Cristo Flagellato e, a terra, un’urna con un simulacro di Cristo Morto, ai lati raffigurazioni di Santa Lucia e Sant’Agata. L’altare successivo ospita una bella pala raffigurante Sant’Antonio da Padova.
Segue poi un imponente struttura lignea con la balconata dell’organo. Nel presbiterio, l’altare maggiore ospita il venerato Crocifisso miracoloso ai cui piedi è collocata una statua raffigurante la Madonna Addolorata.
Dall’altro lato della chiesa oltre allo sfarzoso pulpito in legno intagliato si trova l’altare di San Gemolo con affreschi attribuiti al Morazzone (1571-1621) e l’altare di Santa Apollonia. Nella navata si trovano affreschi di Pietro Cortellezzi (1898-1978)
1297 – La chiesa, allora denominata San Salvatore, è di proprietà della famiglia Pusterla
1578 – L’edificio, legato al convento dei Servi di Maria, viene completamente riedificato per volere e onere dei Pusterla.
1770 – Con le soppressioni napoleoniche, l’attiguo Convento viene venduto e la chiesa salvata per interssamento della comunità locale.
1770 – Guglielmo Pusterla si impegna alla manutenzione del S. Crocifisso con il versamento annuale di L. 100.
1784 – Nel 1784 viene installato il grande organo.
1891 – Nel 1891 vengono condotti interventi di restauro che riguardano la copertura, la porta d’ingresso e la sacrestia. Viene inoltre eliminata una scalinata di accesso alla chiesa dando una pendenza costante al piazzale antistante.
1898 – Il 13 marzo 1898 vengono benedette e collocate sul campanile 5 nuove campane.
1931 – Decorazioni ad affresco opera di Pietro Cortellezzi
1983 – Vengono condotti interventi di restauro della torre campanaria sia di natura strutturale che inerenti le finiture. Viene installato l’impianto di riscaldamento e arretrata la balaustra. Vengono inoltre condotti interventi di restauro degli affreschi del Cortellezzi e delle altre decorazioni della chiesa.
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