La chiesa presenta un impianto a croce latina con coro allungato derivante dall’ampliamento di un precedente edificio, poi usato come transetto.
All’incrocio dei due corpi si trova una ampia cupola affrescata con raffigurazioni degli evangelisti nei pennacchi.
navata, il coro e i due bracci del transetto sono coperti con volte a botte.
Nel braccio destro del transetto è allestito il battistero.
Il fonte battesimale è un singolo blocco di marmo sfaccettato posizionato di fronte ad un moderno mosaico policromo con la raffigurazione dello Spirito Santo.
Il presbiterio, privo di balaustre, è interamente realizzato in marmi e sovrastato dal grande Cristo dipinto nel catino absidale.
Due vetrate policrome danno luce all’abside.
La facciata, neoclassica, a capanna è divisa in due ordini da un cornicione sorretto da quattro lesene al centro delle quali si apre il portale trilitico.
Nella parte superiore si apre una finestra a lunetta sovrastata dal timpano triangolare.
Ai lati della facciata si collocano due corpi simmetrici: a destra gli ambienti della canonica e a sinistra la cappella di San Carlo a cui si accede anche dalla chiesa.
La cappella è costituita da un’aula unica coperta a botte con lesene che scandiscono le pareti laterali.
Sul lato ovest della chiesa è riconoscibile la facciata dell’edificio precedente.
XIII – alla fine del XIII secolo l’esistenza della chiesa è attestata dal Liber Notitiae Sanctorum Mediolani.
1855 – pochi anni dopo la metà dell’Ottocento, il problema del sottodimensionamento della chiesa si è fatto troppo urgente; viene quindi predisposto un progetto di ampliamento curato dall’architetto Franco Turconi. Non tutta la popolazione è favorevole all’idea dell’intervento ma i fautori del progetto prevalgono.
1856 – tra il 1856 e il 1858 vengono condotti i lavori di ampliamento della chiesa che prevedono anche un cambio di orientamento: l’ingresso del nuovo edificio avverrà infatti da sud e la chiesa precedente costituirà il transetto della nuova.
1858 – il pittore Valtorta, di Milano, supportato da Rusconi Giovanni per gli ornati, realizza le decorazioni pittoriche della chiesa.
1936 – la chiesa viene consacrata dal Cardinal Schuster il 26 luglio 1936.
1943 – tra il 1943 e il 1946 la chiesa viene affrescata dal pittore Cocquio.
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