La chiesa dei Santi Martino e Lorenzo di Ranco sorse in posizione isolata, a metà strada tra i diversi nuclei che rappresentavano il mosaico degli abitati di Ranco un tempo separati da orti e campi e oggi incorniciati dalla corona verde di ville, parchi e giardini aperti alla vista del lago Maggiore. L’edificio è il frutto di una radicale riforma avviata nel 1897 e presenta un’aula unica per i fedeli, un transetto e un’abside semicircolare.
Il semplice impianto è arricchito da una cappella laterale dedicata alla B.V. del Rosario (vi si conservava una venerata statua lignea settecentesca proveniente da Angera e oggi trasferita a Uponne) e dal ricco assetto decorativo, smagliante di fondi oro, sulle volte e nell’abside. La facciata, con profilo a capanna, ha un portale centrale sormontato da un timpano e da un modesto affresco raffigurante i due santi titolari. Il campanile, impostato sul fianco sud, seppur innalzato nel secondo decennio del XIX sec., echeggia i modi, più complessi, dei campanili seicenteschi delle vicine parrocchiali di Ispra e di Cadrezzate.