La basilica di Santa Maria Nuova ad Abbiategrasso, nella città metropolitana e arcidiocesi di Milano, è parte del decanato di Abbiategrasso. Elevata a basilica minore da Papa Giovanni XXIII nel novembre 1962, la chiesa ha origini che risalgono al 1365, quando la Confraternita della Misericordia ottenne il permesso per costruire una chiesa dedicata alla Beata Vergine. La sua edificazione proseguì fino al 1388, quando fu dedicata a Santa Maria Nascente, probabilmente per celebrare la nascita di Giovanni Maria Visconti, figlio di Gian Galeazzo Visconti. La chiesa è preceduta da un quadriportico rinascimentale che ospita una grande arcata del pronao, datata 1497, che alcuni storici attribuiscono come l’ultima opera incompiuta di Donato Bramante in Lombardia.
Già dal XIV secolo, la basilica divenne il principale centro religioso della città. Tuttavia, divenne sede parrocchiale solo nel 1578, in occasione della visita di San Carlo Borromeo. Da questo momento, la struttura subì una serie di modifiche nel corso dei secoli. Nel Cinquecento, il pronao fu completato da Tolomeo Rinaldi, mentre nel XVIII secolo fu edificata una nuova sagrestia sul lato settentrionale del presbiterio. Durante questo periodo, furono anche realizzati un ossario ai piedi del campanile e un nuovo ingresso nel quadriportico. Le modifiche interne più significative risalgono al 1740 e sono attribuite a Francesco Croce, che le progettò in stile barocco. Le modifiche inclusero la rialzatura della navata centrale, l’introduzione di finestroni a forma di arco e l’installazione di nuove volte a crociera che sostituirono le precedenti strutture a capriate. Nello stesso periodo, furono costruite cinque nuove cappelle lungo i lati della chiesa. Un lungo e importante intervento di restauro ebbe luogo tra il 1987 e il 1990, durante il quale la chiesa venne riportata al suo antico splendore. Durante i lavori, furono puliti gli affreschi, consolidata la struttura e restaurati gli arredi, con particolare attenzione alla conservazione dell’apparato decorativo.
La facciata della basilica risale al XV secolo e fa parte di un quadriportico rinascimentale con colonne a capitelli gotici e arcate in cotto, intervallate da medaglioni, molti dei quali originali. All’interno, la chiesa è decorata con una pregevole decorazione a graffito quattrocentesca, tipica della tradizione lombarda.
Nel 1825, la basilica di Santa Maria Nuova fu anche il luogo dove fu battezzato Padre Carlo da Abbiategrasso, un sacerdote cappuccino che fu dichiarato Venerabile da Papa Francesco il 13 dicembre 2021. Le sue spoglie riposano nel Santuario della Madonna dei Cappuccini a Casalpusterlengo.
- 1365-1370: La Confraternita della Misericordia ottiene il permesso per costruire una chiesa dedicata alla Beata Vergine a Abbiategrasso. Il cantiere è avviato e nel 1370 la chiesa è già operativa per le riunioni della confraternita.
- 1388-1400: La chiesa viene dedicata a Santa Maria Nascente, probabilmente in onore della nascita di Gian Maria Visconti. La costruzione si conclude entro la fine del XIV secolo.
- XV secolo: Modifica della facciata con apertura di monofore al posto delle circolari. Vengono erette cappelle sulla navata sinistra, tra cui la Cappella di San Giovanni Battista (1469) e quella di San Giuseppe (XVII secolo).
- 1436-1497: Inizia la costruzione del quadriportico, che si completa con l’avvio della costruzione del pronao (1497).
- 1497-1597: Costruzione del pronao. A partire dal 1595, Tolomeo Rinaldi costruisce un tiburio per proteggere l’immagine miracolosa della Vergine.
- 1524-1690: Costruzione delle cappelle della navata destra, la più antica dedicata a S. Anna (1588). Le cappelle vengono distrutte nel XVIII secolo.
- 1577-1600: Su ordine di San Carlo Borromeo, vengono aperti due ingressi minori accanto al portale principale.
- 1698-1703: Rifacimento dell’abside, compreso il nuovo coro con stalli lignei.
- 1740-1759: Ristrutturazione significativa della chiesa e del quadriportico sotto la direzione di Francesco Croce, con modifiche alle navate, cappelle e la costruzione della sagrestia.
- 1818-1819: Progettazione e realizzazione del grande altare maggiore da parte di Giuseppe Levati, Carlo Amati e Antonio Rusca.
- 1864-1870: Giovanni Valtorta realizza la nuova decorazione ad affresco della basilica e rivestimento delle colonne con scagliola.
- 1919: Restauro esterno con recupero della facciata, del quadriportico e delle sculture originali rubate dalle truppe napoleoniche.
- 1934-1938: Interventi di manutenzione e rifacimento degli intonaci interni, con la scoperta della decorazione a graffito della Cappella di San Giovanni Battista.
- 1960-1970: Restauro del quadriportico e pronao, consolidamento delle strutture e sostituzione di pietra deteriorata.
- 1967-1969: Restauro completo della chiesa, con modifiche liturgiche, rifacimento dei pavimenti, rimozione di pulpiti e statue e realizzazione del nuovo impianto di riscaldamento.
- 2000-2003: Restauro interno con rimozione degli intonaci novecenteschi, recupero delle cromie ottocentesche e restauro delle cappelle laterali, oltre alla realizzazione di nuovi impianti.
COME RAGGIUNGERCI
In auto:
– da nord: autostrada A4 Milano-Torino uscita Boffalora
– da sud: statale 526 da Pavia collegata con la A7 Milano-Genova
– da Milano: statale 494 che si stacca dalla Tangenziale Ovest di Milano all’uscita Lorenteggio
In treno:
– dalla Stazione ferroviaria di Porta Genova: linea Milano-Mortara
VISITE : da lunedì a venerdì 9:00 – 11:00 e 16:00 – 18:30 sabato: 9:00 – 11:00
Nei dintorni
Abbiategrasso - Viale Mazzini 43 - MI - 20081
Morimondo - Via Lattuada - MI - 20081
Zelo Surrigone - Via Vittorio Emanuele - MI - 20080

