Il Santuario della Madonna della Neve si erge con eleganza ad Adro, in un luogo intriso di storia e spiritualità, originariamente noto come “La Cava” o “Oneto“. Questo luogo suggestivo vide l’inizio di una profonda devozione il venerdì 8 luglio 1519, quando un giovane pastorello sordomuto di nome Gian Battista Baioni fu protagonista di un’apparizione mariana. La Madonna, vestita di bianco e avvolta in una luce celestiale, gli affidò un messaggio da trasmettere alla sua comunità. Questo evento miracoloso, che vide il giovane riacquistare la parola, spinse gli abitanti di Adro a erigere una chiesetta nel 1520, proprio nel luogo dell’apparizione, dando così inizio alla storia del santuario.
Nel corso dei secoli, il santuario ha subito trasformazioni significative, adattandosi alle mutate esigenze dei fedeli e alle correnti artistiche del tempo. Intorno al 1750, la comunità di Adro, desiderosa di accogliere il crescente flusso di pellegrini, decise di demolire la chiesetta primitiva e di edificare un tempio più ampio e maestoso. Il progetto del nuovo santuario fu affidato all’architetto Gaspare Turbini (1728-1802), figura di spicco dell’architettura bresciana del XVIII secolo. I lavori, avviati con l’entusiasta partecipazione del popolo, si protrassero per diversi anni e furono completati intorno al 1776.
La facciata del santuario, rivolta a mezzogiorno, si presenta in un elegante stile neoclassico, tipico dell’architettura bresciana del XVIII secolo. Essa sembra ricalcare gli schemi adottati da Antonio Marchetti, con il quale Turbini ebbe a collaborare. Sul piazzale antistante si erge un porticato a pianta ricurva, detto anche “romeo“, costruito nel 1825 su disegno del celebre architetto bresciano Vantini. All’origine il Santuario aveva assunto come denominazione il luogo dell’incontro tra la Vergine e il piccolo Battista Baioni: «Madonna della Cava», «Madonna di via Cava». In seguito, per disposizione dell’autorità ecclesiastica i santuari di origine locale furono invitati a legarsi a feste mariane già affermate. Così, nel corso del Seicento, si diffuse la devozione popolare alla Dedicazione della basilica di S. Maria Maggiore di Roma, legata al ricordo della miracolosa nevicata del 5 agosto. Risultò dunque facile trasferire al 5 agosto la festa in ricordo della «Signora vestita di bianco» e il santuario divenne noto come “Madonna della Neve.
- 1519, 8 luglio: Apparizione della Madonna al pastorello Gian Battista Baioni.
- 1520: Costruzione della chiesetta in seguito all’apparizione.
- 1568: Papa Pio V estende alla Chiesa universale la memoria della Dedicazione della basilica di S. Maria Maggiore di Roma.
- 1580: Durante la visita pastorale di S. Carlo Borromeo, il Santuario è già noto come Sancta Maria Nivis.
- 1616: Significativi lavori di ristrutturazione.
- 1750 circa: Demolizione della chiesetta primitiva.
- 1752, 26 dicembre: Delibera del Consiglio per la costruzione della nuova chiesa.
- 1776 circa: Completamento del nuovo santuario.
- 1808: Il Santuario passa dalla proprietà del Comune a quella della fabbriceria della parrocchia.
- 1825: Costruzione del porticato (“romeo”) su disegno di Vantini.
- 1838: Realizzazione dell’altare maggiore in stile neoclassico da parte di Antonio Galletti di Bergamo.
- 1851: Realizzazione di un pavimento in cotto.
- 1931: I Carmelitani Scalzi trasformano completamente l’altare di San Francesco di Paola.
- 1932: Consacrazione dell’altare di S. Francesco di Paola da parte del card. Adeodato Piazza.
- 1935: Rivestimento in marmo di Carrara della parte posteriore dell’altare maggiore.
- 1949: La statua in legno della Madonna realizzata da Poisa di Brescia sostituisce quella realizzata dal Fantoni.
- 1950: La Madonna della Neve viene solennemente incoronata dal vescovo di Brescia, mons. Giacinto Tredici.
- 1962: Restauro del quadro sull’altare di San Carlo Borromeo.
- 1981: L’antica iscrizione in latino sulla facciata viene sostituita con una in bronzo.
- 2008: Cinque maioliche di Fra Serafino Melchiorre abbelliscono la parete interna del “romeo”
ORARI SANTE MESSE E CONFESSIONI
FERIALI: 6.55 – 8.00 – 9.00 – 17.00
FESTIVE: 6.30 – 8.00 – 9.00 – 10.00 – 11.00 – 15.30 – 17 – 18.30
SABATO PM e PREFESTIVE: 15.30 e 17
CONFESSIONI: dalle ore 06.30 alle 12.00, dalle ore 15 alle 18.00
Cosa vedere
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