Si erge isolata su un colle ed è una delle chiese romaniche meglio conservate del mantovano. La pieve, interamente in cotto, ha un interno a navata unica, è coperto da una struttura lignea a capriate. Nel presbiterio è collocato l’altorilievo di santa Maria Nova, del XIV secolo. Negli anni cinquanta ha subito un rilevante restauro conservativo, per riparare i danni provocati dalla seconda guerra mondiale. Nel giardino circostante sono collocate alcune stele dedicate alle battaglie risorgimentali.
La suggestione dell’edificio viene però dalla muratura composita e policroma, costituita da laterizi frammentari (disposti soprattutto ad opus spicatum), con molti inserti di ciottoli e pietre.
1020 – L’irregolarità degli archetti e dei paramenti, il fitto ritmo delle lesene, la muratura composita sembrano ammettere la realizzazione tra il 1020-1030, tanto più che la Pieve di Cavriana esisteva già nel 1037.
1676 – La chiesa viene profondamente modificata.
1952 – L’edificio è stato sottoposto a un ripristino “stilistico” nel 1952-54, che ha fortemente compromesso la possibilità di lettura delle murature.
1995 – Nel 1995 viene sottoposto ad un restauro che comprende la manutenzione straordinaria sui paramenti murari esterni e del campanile.