La chiesa di Santo Stefano protomartire è una chiesa di impianto abbastanza complesso.
È costituita da una navata unica con cappelle laterali, presenta una pianta a croce latina con un deambulatorio attorno al presbiterio.
All’incrocio tra la navata e il transetto si trova una cupola.
Entrando, nella prima cappella a destra, è collocata una tela di Ambrogio Alciati, del 1903, raffigurante Sant’Antonio da Padova e San Francesco, a fianco si trova una statua del sacro cuore di Gesù.
Nella cappella successiva si trova la tela di Giovanni Ems che raffigura il martirio si Santo Stefano.
Sull’altro lato si trovano l’altare della Madonna del Rosario e, a seguire verso l’ingresso, una cappella con la tela di L. Taglioretti (1901) raffigurante Maria bambina con Sant’Anna.
Nei pressi dell’ingresso sorge la cappella del battistero, chiusa da cancellata, con il fonte in marmo e la tela di Maria Floriani Lissoni del 1953 raffigurante il battesimo del Cristo con Santo Stefano e S. Agapito.
Nel transetto si trovano affreschi rinascimentali strappati provenienti da altre chiese e una pregevole tela di Fermo Stella (1558) che rappresenta Sant’Antonio Abate tra i Santi Stefano, Bernardo, Ambrogio e Gerolamo.
Il presbiterio ha un’impostazione postconciliare con strutture stabili in marmo e bronzo.
La struttura che ospita il tabernacolo, così come l’ambone sono frutto del rimontaggio di porzioni dell’altare antico.
Il presbiterio è circondato da un deambulatorio coperto con volta a botte.
Sui pennacchi della cupola sono raffigurati i quattro evangelisti mentre, altri medaglioni delle volte rappresentano episodi della vita di Santo Stefano.
Sul lato meridionale del presbiterio si imposta, perpendicolarmente all’asse longitudinale della chiesa, la cappella di Sant’Agapio.
A pianta rettangolare, è costituita da una struttura portante in cemento armato terminante con una parete di fondo interamente affrescata da vanni Rossi.
All’esterno la facciata è dominata dall’alto campanile che le si affianca sul lato sud.
Il prospetto principale della chiesa presenta un portale barocco sormontato da una finestra e termina superiormente con una articolata cimasa.
La torre campanaria, sopra un basamento bugnato, si innalza fin sopra la copertura della chiesa e termina con una cupola a spicchi sotto alla quale si trova la cella campanaria che sovrasta un orologio.
Posteriormente l’edificio dichiara la sua complessità essendo riconoscibili il volume del deambulatorio, degli ambienti accessori e l’alto tiburio ottagonale nel quale si trova la cupola.
XII sec. – L’esistenza di una chiesa dedicata a Santo Stefano è attestata da un documento del 1150 e poi confermata dal LIber Notitiae di Goffredo Bussero.
1520 – Nel secondo quarto del XVI secolo vengono edificate le cappelle laterali dedicate a Sant’Antonio da Padova e a San Giuseppe.
1523 – Nel 1523 viene acquistato il terreno per l’erezione del campanile della chiesa.
1566 – La chiesa viene dscritta negli atti della visita pastorale del 1566 e in quella effettata da San Carlo nel 1570.
1608 – Nel 1608 si costruisce la cappella con l’atare maggiore.
1686 – Viene costruita la cappella del Rosario.
1731 – Poco prima della metà del Settecento viene sopraelevato il campanile costruito nel Cinquecento.
1863 – Dal 1863 si fa chiara l’intenzione di ampliare la chiesa parrocchiale. I lavori, progettati dall’ingegnere milanese Enrico Terzaghi, si compiono tra 1866 e il 1867 portando la chiesa alla attuale configurazione.
1892 – Tra il 1892 e il 1893, a seguito di un concorso, vengono realizzate le decorazioni interne della chiesa.
1924 – Nel 1924 viene modificata la parte sommitale del campanile per consentire l’alloggiamento delle nuove campane.
1960 – Nei primi anni Sessanta prendono avvio i lavori di ampliamento della chiesa che terminano nel 1966. viene realizzato il nuovo coro, in sostituzione delle esistenti sacerstie che vengono ricostruite sul lato sud accanto alla nuova cappella invernale dedicata a Sant’Agapito. I lavori sono progettati dal geometra Angelo Zaffaroni.
1994 – Tra il 1994 e il 1997 la chiesa viene interessata da lavori di restauro che comprendono il rifacimento degli impianti elettrico e di riscaldamento, la deumidificazione delle murature e il restauro delle decorazioni interne.