La chiesa parrocchiale di Sant’Antonio di Padova si trova nel centro abitato di Villa, frazione del comune di Salò. Il fabbricato di fattura novecentesca, a pianta rettangolare culminante absidata orientata verso nord, si rifà a delle linee secentesche. La facciata, avente piccolo frontone curvo completo di acroteri in corrispondenza delle linee di colmo e di gronda, è composta da doppio registro scandito da lesene stilizzate: quattro nell’ordine inferiore inquadrano in mezzeria il portale di accesso all’aula, completo di stipiti e sormontato da architrave e coronamento mistilineo; quattro nel registro superiore fiancheggiano il finestrone, collocato in corrispondenza del portale sottostante. Oltre a questa apertura, i prospetti laterali alloggiano finestre lungo i muri longitudinali della navata che consentono l’illuminazione naturale degli interni. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica accompagnata da quattro cappelle laterali e presbiterio a pianta rettangolare culminante absidato. Lo spazio è scandito da lesene composite e da cornicione leggermente aggettante che segna il punto di innesto delle strutture di copertura, a volte a botte nella navata e nelle cappelle, volte a botte e a semi cupola nella zona presbiterale.
XIX – Nel 1891, durante la visita pastorale del vescovo Giacomo Maria Corna Pellegrini veniva considerata la ristrettezza della chiesa. Insufficiente per la comunità e per la povertà degli arredi sacri, si consigliava: “…vivamente allo zelo del M.R. Parroco di eccitare i fedeli a provvedere all’ampliamento della medesima e al suo decoro…”. Il terremoto del 30 ottobre 1901 provocava danni alla chiesa e rendeva più difficile e precaria la presenza dei fedeli al suo interno.
XX – Nel 1903 veniva preso in esame il progetto per la costruzione della nuova chiesa, erano sentite le spiegazioni fornite dall’autore del progetto, signor Carlo Melchiotti, venivano apportate modifiche tecniche per rinforzare la struttura, evidenziando sopratutto “che all’atto di esecuzione dei lavori verranno convenientemente posti in opera i tiranti in ferro previsti e all’occorrenza aumentati per resistere alle spinte degli archi e delle volte, il che è tanto più necessario, in quanto che la costruzione si eseguisce in località soggetta a terremoto”.
XX – Nel dicembre 1906 il parroco di Villa di Salò, don Pietro Minelli, e i fabbriceri scrivevano una lunga lettera alla Giunta e al Consiglio comunale chiedendo un sussidio necessario all’avvio dei lavori. L’anno seguente iniziava la costruzione della chiesa dopo aver ricevuto la notizia che “il Consiglio comunale ha deliberato di inserire nel bilancio 1907 la somma di £ 500” come contributo per la costruzione della nuova parrocchiale.
XX – La nuova chiesa parrocchiale, dedicata a Sant’Antonio di Padova, veniva consacrata il 17 ottobre del 1914, alla presenza del vescovo monsignor Giacinto Gaggia. Si legge nella visita pastorale interessata che “la sera del giorno 16 ottobre Monsignor Vescovo si recava a Villa di Salò per la sacra visita pastorale e la consacrazione della nuova Chiesa parrocchiale. Ricevuto dal reverendo clero, autorità e popolo si porta nella Chiesa parrocchiale per la funzione d’ingresso e il saluto al popolo… la mattina del 17 ebbe luogo la consacrazione della parrocchia e nel pomeriggio si portò a Salò per visitare le reverende suore Salesiane, le suore Orsoline e i reverendi padri Giuseppini che avevano assunto la direzione dell’Oratorio e la chiesa di San Bernardino”.
XXI – In seguito ai danni provocati dal sisma avvenuto il 24/11/2004, il bene è stato incluso nell’elenco dell’Ordinanza n. 36 del 21 marzo 2005 per l’erogazione di contributi per il recupero migliorativo degli edifici danneggiati (allegato “Edifici ecclesiastici PRIORITARI”). Sono stati eseguiti lavori per il consolidamento strutturale, miglioramento sismico e restauro dell’immobile. Successivamente è stata dichiarata la conformità degli stessi.