Chiesa di San Bernardino (Salò)

Diocesi di Brescia - chiesa sussidiaria - Lombardia

Salò - BS - 25087

0365/20740

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

XV – Intorno al 1440 c’era già nella città una chiesa dedicata a San Bernardino, detta della Disciplina, situata in Borgo Belfiore e ricordata dallo storico Gratarolo. Tuttavia “per istanza degli abitanti del Borgo occidentale, accolta Ducale 24 gennaio 1476, si dava mano ad un’altra chiesa, l’attuale San Bernardino…”.
XV – Nella seconda metà del XV sec. si diede inizio ai lavori, per la costruzione della nuova chiesa, col denaro accumulato nel corso di diversi anni e con il contributo del Comune. La fabbrica fu ultimata solo alla fine del XVI sec. Lunga quasi come il Duomo di Salò, l’edificio appariva come un classico esempio di chiesa austera francescana.
XX – La chiesa fu interamente ristrutturata dopo essere stata colpita dal terremoto del 1901. Nel 1910, probabilmente anche a causa delle infiltrazioni di acque piovane e insufficiente manutenzione, crollò il tetto della navata. Il crollo determinò la decisione di ridurre di circa un terzo la lunghezza della chiesa. In questo modo la fabbrica acquistò la configurazione attuale e nel ottobre dello stesso anno venne riconsacrata. Sulla porta del tempio si legge la seguente epigrafe, composta dal cav. Prof. Pio Bettoni: “La chiesa sacra di san Bernardino / che il XXV-I-MCMX cadde per vetustà, il popolo salodiano inspirandosi all’esempio dei padri suoi / volle riedificare / in testimonio perenne di fede e di pietà operosa. / A Dio ottimo e massimo / ed a Maria Immacolata, la cui effige conservata in questo tempio / fu sempre oggetto di singolare venerazione / offriamo concordi / nell’odierna festa inaugurale / solenni voti di grazia e di riconoscenza”.
XX – Il presbiterio originario, addossato al campanile, venne adibito a civile abitazione. L’area liberata dalle demolizioni effettuate venne lasciata spoglia per consentire l’accesso alla chiesa e ai nuovi alloggi.
XX – Nel 1954, in occasione del 1° Centenario della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione, per iniziativa di monsignor Domenico Bondioli, fu eseguito un restauro complessivo sulla fabbrica.
XX – Nel 1970 furono eseguiti ulteriori lavori di restauro e fu realizzato un nuovo impianto di riscaldamento.
XXI – In seguito ai danni provocati dal sisma avvenuto il 24/11/2004, il bene è stato incluso nell’elenco dell’Ordinanza n. 36 del 21 marzo 2005 per l’erogazione di contributi per il recupero migliorativo degli edifici danneggiati (allegato “Edifici ecclesiastici PRIORITARI”). Nel 2007 sono stati eseguiti lavori per il consolidamento strutturale, miglioramento sismico e restauro dell’immobile. Successivamente è stata dichiarata la conformità degli stessi.
XXI – Nel 2014 è stata rifatta la pavimentazione interna della chiesa.