La chiesa è situata nell’antico recinto del castello di Erbusco; anticipata da un piccolo sagrato quadrangolare, la chiesa presenta un impianto a capanna, ad aula unica, con muratura esterna faccia a vista e dotata sul lato sinistro del fronte del campanile, coevo all’impianto originario. Presenta una facciata dotata di aperture centrali tra cui un portale lapideo in pietra di Sarnico ed un rosone sovrastante. L’interno è ad aula unica, con copertura a due falde con elementi in legno e laterizi, sorretta da archi in muratura ad angolo acuto poggianti su costoloni; suddivisa in quattro campate, di cui quella di fondo maggiore e dotata di cappella per il battistero, con le murature interamente intonacate che presentano lacerti di affreschi risalenti al XV- XVII secolo. Il presbiterio, rialzato, è anticipato da un ciclo di affreschi posto nell’arco Santo in cui spiccano anche due oculi laterali, ed è definito interamente dall’abside semicircolare; quest’ultima si caratterizza nella parte inferiore per la tessitura muraria composta da pietre squadrate ben lavorate ed allineate a vista, nella parte intermedia dalla presenza di finestrelle monofore, con al centro un pregevole affresco dedicato a S.Orsola, e nel catino absidale vero e proprio da pregevoli affreschi suddivisi in registri, risalenti al XV-XVI secolo, con tracce di un ciclo pittorico preesistente. All’esterno, è ben visibile l’abside romanica, composta interamente in pietra squadrata e lavorata. A fianco della chiesa, sul lato sinistro vi è una piccola sacrestia, costruita nel XVI secolo.
VIII – Vi era anticamente un edificio risalente al XVIII-IX secolo, data la presenza di elementi lapidei databili a quell’epoca reimpiegati nella muratura dell’attuale chiesa, di cui alcuni sono ancora visibili sia all’interno che all’esterno presso la parete laterale nord.
XII – Viene realizzata la zona absidale tra il XII ed il XIII secolo.
1396 – Viene realizzato tra il 1396 ed il 1436.
XV – Viene realizzato l’apparato decorativo del catino absidale tra il XV ed il XVI secolo.
1415 – Viene ampliata la navata.
1430 – Viene realizzato l’affresco dell’Annunciazione situato nel catino absidale.
1442 – Viene realizzato l’affresco della Madonna in trono col Bambino, situato nel catino absidale.
1560 – La chiesa viene dedicata a Santa Maria Assunta.
1565 – La chiesa viene consacrata nel 1565.
1565 – La chiesa viene ampliata con la costruzione della cappella del battistero.
XVII – Viene realizzato l’altare laterale dedicato all’Addolorata.
XVII – Viene ampliato con la costruzione della nuova cella campanaria tra il XVII ed il XVIII secolo.
1604 – Viene realizzato il portale e completata la facciata nel 1604.
1624 – Viene realizzato l’affresco nella parete di fondo del battistero, opera di Stefano Viviani.
1670 – La chiesa viene consacrata nel 1670.
1719 – La chiesa cede il titolo di S. Maria Assunta alla nuova parrocchia costruita nelle vicinanze, e viene comunemente chiamata Pieve di Santa Maria Maggiore.
XIX – La chiesa viene ristrutturata nel XIX secolo.
XIX – La chiesa subisce un lento declino a partire dal periodo di costruzione della nuova parrocchiale; nel XIX secolo viene utilizzata come caserma, ricovero per animali, prigione e successivamente teatro.
XX – La chiesa viene nuovamente riutilizzata come luogo di culto a partire dagli anni Ottanta del XX secolo.
1929 – La chiesa viene restaurata.
1940 – Viene restaurato l’apparato decorativo tra il 1940 ed il 1941 ad opera di Mario Pescatori di Brescia e Giovanni Battista Simoni di Adro.
1941 – Viene realizzato ad opera di Pescatori e Simoni; al centro viene incastonata una scultura tardo Cinquecentesca che rappresenta un immagine mariana; tale scultura era originariamente nella sacrestia.
2002 – La chiesa viene restaurata; in quest’occasione viene rifatta completamente la copertura.
2013 – Viene restaurato l’apparato decorativo della chiesa.
XVI – Viene realizzata la sacrestia sul fianco nord, nel XVI secolo.