La chiesa di Santa Maria in Calvenzano, nella sua attuale veste di tardo XII secolo, è uno dei cantieri più significativi connessi al Sant’Ambrogio di Milano [CASSANELLI, PIVA, 2011, pag. 49].
L’edificio ecclesiastico è trinavato, senza transetto e presenta un’abside a terminazione semicircolare e catino absidale affrescato; una seconda absidiola è presente a sinistra dell’altare maggiore, arrivando dalla navata minore.
La chiesa presenta un paramento in cotto a vista: in alcuni lacerti murari è possibile riconoscere la tecnica a spinapesce, riconducibile alla piena maturità del secolo XII.
La chiesa è scandita dalla canonica alternanza tra pilastro forte e pilastro debole.
Il matroneo affaccia sulla navata centrale grazie a due sole bifore aperte tra la prima e la seconda campata della chiesa.
Altre luci, di cui si riconoscono monofore a spalle dritte, oculi e aperture quadrangolari più tarde, alcune delle quali tamponate, sono presenti nella zona del cleristorio e appena al di sotto del catino absidale.
Il soffitto della navata centrale è oggi a cassettoni, mentre l’assetto originario della chiesa viene mantenuto nelle sole navate laterali con una copertura a crociera intonacata.
La chiesa doveva presentare un ciclo di affreschi molto ampio: il lacerto più significativo è presente nell’area presbiteriale e nella calotta absidale.
L’organo della chiesa è posizionato nella navata minore destra, con un ingombro dell’intera campata.
La facciata a frontone spezzato della chiesa presenta un paramento in cotto lungo tutta la fronte, con evidenti segni di modificazioni; in particolare, la zona inferiore presentava una serie di arcate a spalle dritte, simili al fronte nord, ed è caratterizzata da un portale rimaneggiato probabilmente a partire dal XVI secolo, di cui si riconoscono ghiere non decorate oppure decorate con motivi zoomorfi o floreali.
La fronte superiore è caratterizzata dall’apertura di una serliana, con una ghiera che richiama il portale sottostante.
1095 – Come si evince dalla bibliografia edita, la chiesa attuale è probabilmente posta su un edificio ecclesiastico preesistente, portata in dono al tempo di Anselmo II e <> [CASSANELLI, PIVA, 2011, pag. 49].
XII sec. – La chiesa romanica venne modificata nel tardo XII secolo.
1144 – La chiesa preesistente l’impianto romanico attuale diventa priorato nel 1144 [CASSANELLI, PIVA, 2011, pag. 49]
1979 – Vengono approntati i primi lavori di restauro della chiesa parrocchiale.
1993 – Al 1993 risale un progetto per la sistemazione degli arredi liturgici e dei luoghi della celebrazione dei sacramenti.
1998 – Acquisto di un organo per la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta.
2001 – Dal 2001 al 2003 la chiesa parrocchiale viene interessata da una serie di lavori di restauro che comprendono i rustici annessi alla parrocchiale, il restauro della ghiera del portone in pietra e della statua della Madonna.
2004 – Nel 2004 sono stati eseguiti alcuni scavi archeologici che hanno portato alla luce due fasi della chiesa: <> [CASSANELLI, PIVA, 2011, pag. 49].