Chiesa di Santa Maria del Suffragio (Milano)

Diocesi di Milano - chiesa parrocchiale - Lombardia

Milano - Via Bonvesin de la Riva 2 - MI - 20100

02/747758

https://www.suffragio.it/

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1889 – Don G. Riva, parroco di Calvairate, acquista il terreno ai margini dell’antico cimitero di Porta Vittoria.
1889 – Il progetto originario per la costruzione della chiesa è di Alfonso Parrocchetti.
1892 – Il 2 novembre 1890 viene posata la prima pietra da mons. Angelo Maria Meraviglia, delegato dell’arcivescovo mons. Calabiana. Negli anni successiva inizia la costruzione della chiesa.
1896 – La chiesa viene consacrata il 31 ottobre 1896 dal card. Andrea Carlo Ferrari.
1927 – Viene concluso l’edificio con la costruzione della facciata principale su progetto dell’ing. Spirito Chiappetta, subentrato al Parrocchetti.
1932 – L’arch. Mario Lombardi progetta la nuova pavimentazione in legno teck e rovere e marmo rosso di Verona e il battistero. Inoltre viene riordinata l’apertura laterale tutt’ora esistente verso la piazza S. Maria del Suffragio. L’anno successivo Aldo Carpi realizza la Via Crucis collocata nelle navate laterali.
1942 – La zona presbiteriale viene rivestita di marmi su disegno dell’arch. Ottavio Cabiati e delimitata da una balaustra marmorea, le volte e l’arco che divide il coro vengono affrescati da Luigi Filocamo. Vengono inoltre commissionati ad Aldo Carpi due grandi affreschi (a destra la Crocifissione; a sinistra la Resurrezione) per le parti superiori delle pareti del presbiterio. In quell’occasione è stato anche sistemato l’altare del Suffragio nel transetto destro ad opera dell’arch. Cabiati e del pittore Raffaele Albertella.
1949 – L’interno assume l’aspetto attuale con un intervento di intonacatura a calce delle superfici e il rivestimento in laterizio dei pilastri. In questa occasione è stato anche realizzato il camminamento in quota all’imposta delle volte della navata centrale e del transetto per permettere le attività manutentive.
1953 – L’arh. Calbiati e lo scultore Leone Lodi si occupano della realizzazione del nuovo altare del Sacro Cuore nel transetto sinistro e dell’effige in altorilievo del Cristo. Nell’anno successivo Luigi Filocamo realizza due dipinti – L’Adultera e Il Figlio Prodigo – rispettivamente nel transetto sinistro e destro.
1979 – Si realizza la nuova zona presbiteriale su progetto dell’arch. mons. Valerio Vigorelli. La sistemazione del complesso presbiteriale avviene tramite il riutilizzo di elementi già presenti: per la mensa viene scelto l’altare del S. Cuore, inizialmente destinato al braccio sinistro del transetto e realizzato nel 1953 da Leone Lodi; le balaustre vengono rimosse e collocate a ridosso delle pareti del presbiterio, sotto gli affreschi del Carpi; vengono demoliti i gradini che davano accesso alla balaustra e con una gettata di cemento viene realizzata una platea a penisola ricoperta in marmo in parte di recupero; infine sono eliminati i pulpiti.
1986 – A seguito del cedimento di quattro piloni posti tra la navata principale e la navata laterale sinistra in data 20 marzo 1986, sono stati eseguiti studi, indagini, opere provvisionali e poi il successivo consolidamento delle fondazioni (palificazioni lignee) tramite micropali, seguito poi dalla sigillatura delle fessurazioni verificatesi nelle volte e sistemazione delle pavimentazioni.
1996 – Posa di tre portali bronzei ad opera dello scultore Franz De Vecchi e delle nuove vetrate dell’abside. Nello stesso anno vengono eseguiti anche degli interventi in sacrestia. Per intervento diretto del Parroco mons. Erminio De Scalzi.
2003 – Realizzazione del nuovo battistero su disegno di Antonio Piva, con pala di Daniele Morini e fonte di Franz De Vecchi. Per scelta del Parroco don Mirco Bellora coadiuvato dalla Commissione Diocesana per l’Arte Sacra.
2006 – Adeguamento liturgico del presbiterio con avanzamento del piano presbiteriale verso l’aula, inserimento del nuovo altare, sede ed ambone, progettati da Benedetto Pietrogrande.
2010 – Opere di consolidamento del campanile della chiesa con il rifacimento del castello delle campane.
2016 – Attività di manutenzione e recupero della copertura della chiesa.