La piccola chiesa di Santa Maria dei Campi edificata nel XIV secolo, presenta affreschi del pittore Vincenzo Civerchio da Crema risalenti al 1517. Nello stesso anno dipingeva anche la Pietà della facciata.
La chiesa, la più antica del paese, fu costruita come ex-voto per la salvezza del paese durante le cruente guerre tra Visconti e Repubblica di Venezia che portarono al lungo dominio di quest’ultima in queste terre.
è costituita da una sola navata divisa in tre campate da due arconi a sesto acuto collegate all’abside quadrangolare con un ulteriore arco a tutto sesto. Tali archi acuti che reggono il tetto a vista della navata appartengono al Quattrocento e si muovono nell’ambito del Gotico Padano che ha avuto a Cremona e a Milano le sue massime espressioni.
Il portico, edificato nel XVI secolo che si allunga proprio come un antico ed accogliente Protiro, servì a facilitare i fedeli a seguire le cerimonie in occasioni più solenni.
Oltre a svolgere una presenza funzionale per i pellegrini è utile osservare anche la strategia architettonica che presenta. Infatti essendo questa una zona assai umida, con la roggia sulla destra e i campi che circondano l’intera struttura, gli intonaci sono rimasti sostanzialmente sani fino a pochi anni or sono proprio per lo scambio d’aria tra interno ed esterno, mediato dal portico che faceva da mitigatore.
XIV – La chiesa viene edificata.
XVI – Viene edificato il porticato sulla facciata della chiesa.
1517 – Viene realizzato pìl’apparato decorativo della chiesa ad opera del pittore Vincenzo Civerchio da Crema.
XIX – La chiesa viene restaurata.
2001 – Il sagrato viene restaurato.
2001 – Le coperture vengono restaurate.
2002 – L’apparato decorativo viene restaurato.