la chiesa dedicata a S. Maria Assunta, è preceduta da un ampio sagrato e presenta una facciata dominata da quattro colonne in pietra di Sarnico, due per lato, che si ergono sino ad incrociare il cornicione su cui si imposta il timpano triangolare. Il timpano è sormontato da tre statue raffiguranti la Madonna e i Santi Gervasio e Protasio. Al centro della facciata, preceduto da quattro gradini in pietra, è collocato il portale in pietra completo di fregio e timpano triangolare spezzato al centro, con interposto uno stemma vescovile. Sopra il timpano è posto un medaglione raffigurante la Madonna in rilievo. In alto sempre al centro, è posta una finestra con contorno in pietra e timpano curvo. La chiesa presenta un’unica navata; un primo tratto di essa è a pianta ottagonale ed ospita dall’ingresso principale in senso orario partendo da sinistra: il Fonte Battesimale, un confessionale e la nicchia con la statua di S. Giuseppe; superato il presbiterio troviamo: una nicchia vuota, un confessionale e infine la nicchia con la statua di S. Teresina. Segue il secondo tratto della navata, più ampio a pianta circolare, suddiviso in otto settori da lesene che sorreggono un cornicione su cui si imposta la volta a vela. Sempre in senso orario partendo da sinistra troviamo: la nicchia con la statua di S. Apollonia, la nicchia con la statua di S. Barbara, l’altare dedicato alla Madonna del Rosario, la nicchia con la statua di S. Carlo Borromeo sotto il quale è collocato un ingresso laterale e quella dedicata a S. Luigi Gonzaga sotto il quale è posto l’ingresso alla chiesa delle Anime Purganti; superato il presbiterio troviamo: la nicchia con la statua di S. Isidoro sotto il quale è posto l’ingresso alla sagrestia e la nicchia con la statua di S. Pietro sotto la quale è posto un ingresso laterale, l’altare dedicato ai Santi, e le due nicchie con le statue di S. Teresa d’Avila e S. Lucia. Il presbiterio è rialzato rispetto alla navata di tre gradini, ha pianta rettangolare coperto da volta a botte e si conclude in un coro absidato coperto da catino
959 – nel 1309 Il vescovo Giovanni da Scanso conferiva a Guglielmo degli Avvocati la prebenda di San Giorgio di Solza e dei santi Gervasio e Protasio di Medolago, Che formavano una sola entità parrocchiale. Quando nel 1440 le due chiese si resero reciprocamente autonome, a Medolago incominciò a funzionare come parrocchiale chiesa di Santa Maria, la cui presenza in mezzo al borgo e menzionate non documento del lontano 959
1743 – la chiesa attuale fu iniziata con la posa della prima pietra il 6 maggio 1743
1753 – la chiesa fu benedetta il 23 novembre 1753 e consacrata con il titolo di Santa Maria Assunta dal vescovo Pier Luigi speranza il 30 settembre 1856
1844 – il campanile venne eretto dalle fondamenta dal 1844 al 1846, anno in cui il vescovo Carlo Gritti Morlacchi consacrò cinque campane.
1907 – la chiesa venne ampliata mediante un allungamento concepito come un elegante atrio interno di forma ellittica
1943 – le antiche campane non rimane che la maggiore; le altre sette vennero rifuse dalla ditta Giovanni Crespi di Crema in seguito alla spoliazione bellica del 1943 e consacrate dal vescovo Adriano Bernareggi il 15 luglio 1951vennero requisite durante la spoliazione bellica e consacrate
1966 – vengono restaurate le porte interne della chiesa
1978 – revisione generale dei tetti, rifacimento degli intonaci esterni e consolidamento degli elementi lapidei in facciata
1982 – viene posato un nuovo impianto di riscaldamento
1984 – la chiesa è sottoposta internamente ad un generale lavoro di restauro, inoltre viene ristrutturato il presbiterio
2008 – restauro conservativo delle facciate e degli interni e rifacimento impianto di illuminazione
1961 – grazie al generoso contributo del comm. Lorenzo Marcoli, venne rinnovato il sagrato, rimuovendo la caratteristica balaustra del 1848