La chiesa parrocchiale di Peveranza è a navata unica transetto e cappelle laterali, tutti gli ambienti sono coperti a volta con una cupola all’incrocio tra transetto e aula.
Entrando a destra si incontra l’altare di San Giuseppe con statue di Sant’Agnese e San Francesco, la volta è decorata con una falsa architettura.
Segue una piccola cappella con confessionale mentre, successivamente, nel transetto destro è collocata una statua di San Rocco; nella lunetta vetrata artistica con il sacro cuore di Gesù.
Nell’abside principale si trovano vetrate artistiche raffiguranti San Giovanni Bosco e San Giovanni battista.
Nel transetto a sinistra per chi entra in chiesa è posizionata una statua del Sacro Cuore di Cristo, superiormente si trova una vetrata in cui è raffigurata la Madonna de la Salette.
Segue una cappella con la statua dell’Assunta all’interno di un altare di marmi con volta decorata.
Nei pressi dell’ingresso si trova il battistero con fonte battesimale in marmo e copertura in legno. Sopra l’ingresso si trova l’organo su apposita balconata.
La facciata è fortemente caratterizzata da una sorta di nartece a serliana con colonne ioniche coronato da una statua in cemento raffigurante l’Assunta e affiancata da altre due statue di angeli musicanti.
Ai fianchi dell’arco del nartece si trova un grande bassorilievo che raffigura a sinistra la natività e a destra la crocifissione.
Al di sopra si trova la scritta “REGINAE NOSTRAE IN COELUM ASSUMPTAE”. Al di sotto del portico, sopra il portale barocco di accesso alla chiesa si trova un vasto affresco raffigurante l’Assunta, il clero e la popolazione di Peveranza in preghiera.
1280 – Alla fine del XIII secolo l’esistenza di una chiesa dedicata a Santa Maria in Peveranza è attestata dal LIber Notitie Sanctorum Mediolani.
1616 – Tra il 1616 e il 1619 la chiesa viene ampliata per la prima volta e ne viene invertito l’orientamento.
1872 – La chiesa subisce un ampliamento, su progetto di Pietro Moraglia (figlio di Giacomo), attraverso il quale assume l’attuale dimensione.
1931 – Nel 1931 viene riordinata e restaurata la cappella di San Giuseppe. Si lavora anche all’altare della Beata Vergine della Salette.
1932 – Nel 1932 viene posizionata la mensa in marmo sull’altare maggiore.
1938 – Nel 1938 si avvia la realizzazione delle vetrate artistiche che adornano la chiesa.
1951 – Tra il 1951 e il 1953 viene realizzato il portico di ingresso su progetto del prof. Binda con statue e bassorilievi in cemento.
1968 – Nel 1968 vengono realizzate le porte in bronzo dell’ingresso principale realizzate da Binda
2014 – L’intero edificio è oggetto di un generale intervento di restauro.
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