La chiesa di San Rocco sorge nell’antico Borgo delle fornaci, oltre la vecchia Porta di Sant’Angelo, all’angolo tra via Zuavi e piazza IV novembre. La facciata si presenta in stile tardo barocco con tendenze al rococò, fiancheggiata da due pilastri che terminano con capitelli di stile corinzio. La parte superiore è caratterizzata da elaborate cornici curvilinee recanti una grande croce in sommità. Alla sua destra si trova il piccolo campanile, di poco più alto della facciata. L’immagine al centro della facciata rappresenta San Rocco. L’Interno ha una sola navata con volta a botte, sul lato destro vi è la cappella dedicata al Crocifisso, sul lato sinistro quella dedicata alla Madonna delle Grazie; le pareti sono semplicemente tinteggiate, mentre le volte presentano decori in stucco ed affreschi. Dietro all’altare maggiore si trova il coro con scanni in legno. La controfacciata si caratterizza per la piccola cantoria con un semplice organo.
XVI – La costruzione originaria risale alla metà del Cinquecento. La chiesa fu edificata su di un’area dove si trovava un muro, che, a testimonianza del passaggio di San Rocco nel 1300, riportava una sua immagine.
1670 – Il campanile fu costruito nel 1670.
1749 – A causa dei problemi strutturali che erano emersi, il campanile fu abbattuto nel 1749.
1779 – Nel 1779 fu realizzato il coro ligneo.
1841 – Il campanile fu nuovamente ricostruito nel 1841.
1907 – La facciata venne restaurata nel 1907.
2006 – Nel luglio del 2006 un incendio, causato da un cortocircuito, aveva ulteriormente aggravato i tanti problemi che presentava l’edificio.
2010 – In un primo tempo i lavori hanno interessato la parte esterna della chiesa, e hanno visto in particolare la sistemazione dei tetti e una generale operazione di pulizia. La seconda parte dell’operazione ha visto il recupero della parte interna del luogo di culto, che conserva affreschi di notevole pregio. In questo caso è stata recuperata la parte pittorica e realizzato un innovativo sistema di “riscaldamento a pavimento”. Il tutto completato dall’installazione di un impianto anti-piccioni e dal restauro dell’antico coro ligneo.