orientata liturgicamente la chiesa presenta la facciata in pietra a vista con, posto centralmente, l’ingresso con contorno in pietra rialzato di cinque gradini rispetto alla strada. Ai lati dell’ingresso sono poste due finestre con contorno in arenaria e complete di inferriate. Il tetto a due spioventi conclude l’edificio. L’interno è ad unica navata coperta da volta a botte divisa in due campate da lesene che terminano con capitelli, trabeazione e cornicione. Nella prima campata a destra è posto a destra un quadro raffigurante l’Ultima Cena. Nella seconda campata è posto a sinistra l’ingresso laterale, a destra l’ingresso alla sagrestia. Il presbiterio è a pianta rettangolare rialzato di tre gradini ed è coperto da volta a botte
1550 – la piccola chiesa è citata per la prima volta negli atti della visita pastorale del vescovo Vittore Soranzo in cui è riferito che “un tale” domandava di poter trasportare i cadaveri dei suoi parenti dalla cappella di S. Rocco alla chiesa di S. Croce
1666 – nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo redatto dal cancelliere Marenzi risulta che nell’oratorio di San Rocco era eretta la scuola del Suffragio “per li morti”
1779 – in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin avvenuta il 29 agosto risultava che l’oratorio campestre di S. Rocco era governato da due sindaci
1842 – viene acquistato un pezzo di terra antistante la chiesa per la formazione del sagrato
1989 – restauro del fronte principale della chiesa
1995 – restauro del tetto e consolidamento del campanile