La chiesa è situata nel centro della località Onno di Oliveto Lario e presenta un orientamento nord-ovest/sud-est ed è raggiungibile dalla strada che conduce alla piazza principale.
La facciata, scandita da paraste e con zoccolatura in pietra, presenta un portale d’ingresso centrale con cornice in pietra e volute e cornicione che la suddivide in due ordini.
In corrispondenza dell’ordine superiore, fiancheggiato da salienti e di dimensioni più ridotte in larghezza, è presente un’ampia apertura centinata con balaustre e vetrata policroma, cornice in pietra e pinnacoli sulla base e cornici e frontone curvilineo, oltre al frontone con arco a conclusione della facciata stessa.
L’interno, ad unica navata sovrastata da cupola, presenta due cappelle laterali con altari marmorei con rispettivamente il Crocifisso con l’Addolorata a sinistra e una tela con la Madonna con Gesù Bambino e Sant’Antonio da Padova a destra.
Nella prima cappella a sinistra è presente il fonte battesimale in marmo.
Nei pennacchi della cupola sono raffigurati i quattro Evangelisti, opera del pittore Romeo Rivetta mentre le vetrate presentano le raffigurazioni di San Fedele, San Giorgio e San Pietro Martire, opera di Oscar Di Prata.
Il presbiterio, delimitato da gradini e dall’arco trionfale, presenta la mensa in marmo centrale e l’altare maggiore in marmi policromi con abside semicircolare con coro ligneo.
Dietro l’altare è presente un affresco con la Crocifissione, originariamente ubicato in un edificio prospicente il sagrato, commissionato nel 1452 dalla Confraternita dei Disciplini.
In corrispondenza della controfacciata è presente l’organo di origine settecentesca.
1410 – La chiesa risalente probabilmente al 1410, divenne parrocchiale nel 1584. Successivamente l’edificio venne completamente demolito nel 1783 perché in grave stato di degrado e fu costruita una nuova chiesa, più ampia ed in posizione più staccata rispetto alla parete in pietra adiacente della precedente, che fu ultimata nel 1785.
1923 – Vennero eseguiti nel 1923 interventi di decorazione degli interni ad opera del pittore Romeo Rivetta. Nel 1974 in corrispondenza del presbiterio si procedette all’adeguamento liturgico con la riduzione della mensa dell’altare maggiore e la formazione di una nuova mensa in marmo, posizionata centralmente, ad opera della Scuola Beato Angelico di Milano. Nel 1980 vennero installate le nuove vetrate istoriate, opera di Oscar Di Prata, oltre alla formazione dell’impianto di riscaldamento e della nuova pavimentazione. Nel 1990 viene completata la decorazione con la raffigurazione degli evangelisti nei pennacchi, sempre ad opera di Oscar Di Prata.
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