La chiesa, posta lungo la strada principale, presenta l’abside orientata a sud ovest ed è preceduta dall’allargamento della strada che fa da piccolo sagrato. La facciata intonacata è caratterizzata da due lesene alle estremità che si innalzano sino ad incrociare la trabeazione e il timpano triangolare: nel fregio della trabeazione è posta la dedicazione alla chiesa. Unico elemento architettonico esterno è il portale d’ingresso in pietra arenaria, sormontato da una finestra semicircolare.
L’interno si presenta a navata unica, le pareti della navata sono intonacate ed ospitano statue di Santi. In particolare entrando in senso orario: un confessionale, la statua di S. Giuseppe, un Crocifisso ligneo. Superato il presbiterio è posta la statua di S. Michele, la Madonna addolorata, ed una nicchia vuota. Il presbiterio è rialzato di un gradino ed è coperto da volta a botte.
1844 – costruzione della chiesa. La nuova costruzione sostituì quella di un’antica chiesa demolita l’anno precedente (già citata come pertinenza del monastero di Pontida in documento emanato da papa Urbano III nel 1186)
1853 – costruzione del campanile
1962 – la parrocchia del Corpus Domini e di San Giuseppe operaio in Foppenico venne eretta per divisione dalla chiesa matrice di Calolzio, con decreto del vescovo Giuseppe Piazzi
1978 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro