La chiesa di San Martino a Cimbro di Vergiate è un edifico ad aula unica con due cappelle laterali per ciascun lato ed abside a terminazione retta; la copertura dell’aula è a volta così come quella del coro. Entrando a destra si trova la cappella con l’altare dedicato a Sant’Antonio seguita da quella di San Carlo Borromeo.
Nel lato sinistro, dall’altare verso l’ingresso si incontra l’altare della Madonna del Rosario e la cappella del battistero con fonte in pietra, su pavimento a scacchiera bianca e nera, e affreschi raffiguranti il battesimo nel Giordano.
L’altare maggiore è in marmi policromi con paliotto decorato ad intarsio, sempre in marmo, con motivi floreali e volatili.
Ai lati del presbiterio si trovano due affreschi raffiguranti San Martino e la deposizione di Cristo dalla Croce.
Nella volta sopra il presbiterio è raffigurata l’assunzione della Vergine tra angeli e cherubini mentre, nella lunetta della parete di fondo, è affrescata la figura del Cristo Risorto.
Dietro l’altare si trova una vetrata policroma raffigurante San Giuseppe e, ai suoi lati, due affreschi raffiguranti Santa Teresa del Bambin Gesù e San Giovanni Battista.
Sul lato destro del presbiterio si apre un vano laterale in grado di accogliere fedeli per assistere alla celebrazione.
In corrispondenza del varco di comunicazione tra i due spazi si trova una porzione di pavimento trasparente che consente di osservare le strutture archeologiche appartenenti alla chiesa medievale scoperte nel 2004.
La facciata della chiesa è a capanna con portico di ingresso, a protezione del portale, retto da due colonne monolitiche in pietra.
Nella parte superiore è raffigurato San Martino a Cavallo.
XIII sec. – L’esistenza di una chiesa dedicata a San Martino nel territorio di Cimbro è attesata da Goffredo da Bussero alla fine del Duecento.
XVI sec. – Dalle relazioni delle visite pastorali si evince che la chiesa esistente viene ampliata nel corso del Cinquecento.
1668 – Nella seconda metà del Seicento la chiesa viene notevolmente ampliata, di fatto ricostruita,nelle attuali consistenze.
XVIII sec. – Nel corso del Settecento vengono apportate finiture e migliorie con la costruzione dell’altare maggiore, del portale, dell’organo e le sistemazioni delle cappelle laterali.
1999 – L’organo settecentesco viene restaurato nel 1999.
2004 – Nel 2004 l’edificio viene interamente restaurato. Nell’occasione si realizzano anche gli scavi archeologici che portano alla luce le strutture dell’antica chiesa con lacerti di affreschi del XIV secolo.
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