La chiesa di San Mamete a Oltrona di San Mamette è un edificio a navata unica voltata a botte e con abside quadrato. Coerentemente con le finiture esterne, le decorazioni interne sono date da elementi lapidei di geometria variabile che ornano il basamento, le lesene, i profili delle volte e le cornici intorno alle porte, alle finestre e alle opere d’arte. La restante superficie è intonacata di bianco e non presenta un apparato decorativo. Entrando, sul lato destro, si trova un affresco del XV secolo rappresentante la Vergine Maria tra S. Rocco e S. Antonio Abate, situato precedentemente all’esterno di una cascina del centro storico del paese.
La zona presbiteriale, così come l’intera struttura, è stata oggetto di intervento nel corpo degli anni ’60 ed è stata dotata di un nuovo altare ricoperto dagli stessi elementi irregolari in pietra che decorano gli esterni, gli interni e la pavimentazione. Il presbiterio è dotato una volta a crociera, di una balaustra in marmo e di una cattedra in legno. Al di sopra di quest’ultima sorge una statua in legno di San Mamette con leoni, vissuto nel III secolo a Cesarea di Cappadocia, l’odierna Kayseri in Turchia. Sulla parete entrando a sinistra si trova una dipinto su tela raffigurante la crocifissione di Cristo. Sulla parete di ingresso al centro è collocata una tela raffigurante San Benedetto; questa è affiancata da bassorilievi di recente fattura che rappresentano S. Ambrogio, a sinistra, e S. Carlo Borromeo, a destra.
La chiesa di San Mamete sorge sul colle di Oltrona di San Mamette ed è accessibile grazie a una scalinata che conduce al suo portico di ingresso, composto da tre varchi ad arco a tutto sesto sulla facciata principale e da un solo varco di uguali caratteristiche in corrispondenza delle facciate laterali. La facciata presenta un profilo con andamento a capanna con una vetrata centrale policroma collocata superiormente al portico di accesso. L’intera struttura risulta intonacata di ocra chiaro e si riscontra l’utilizzo del laterizio a vista per la decorazione degli archi, delle cornici, del timpano e dell’oculo. Le lesene, le vetrate e alcuni altri elementi architettonici sono invece decorati e incorniciati da elementi lapidei di geometria irregolare. L’aspetto odierno della chiesa è dovuto a grandi interventi realizzati tra il 1960 e il 1967.
X – Al X secolo risale l’edificazione di una prima cappella costruita a ridosso di una torre di osservazione di epoca romana tardoimperiale.
XIII – Già nel XIII secolo era documentata in una cronaca di Goffredo da Bussero una chiesa di S. Salvatore con un altare dedicato a S. Mamete.
1398 – Nel 1398 la chiesa venne decretata cappellania dipendente direttamente dall’abate benedettino di Lurate Caccivio che dispose che tale chiesa servisse per l’eremitaggio e la sepoltura dei monaci.
1566 – Durante la visita dal vicario episcopale di Milano Leonetto Clivonio nel 1566 la chiesa è dichiarata in stato di abbandono.
1659 – Dal 1659 appare la denominazione di chiesa di S. Mamete.
1900 – Tra il 1900 e il 1910 si realizza una volta interna e si procede al rifacimento della copertura.
1900 – Tra il 1900 e il 1910 si realizza una piccola torre campanaria.
1960 – Tra il 1960 ed il 1967 sono state aggiunte la scalinata, il portico, il coro. Si procede inoltre con un intervento sulle finiture interne ed esterne, dotando la chiesa del suo aspetto attuale.
2002 – Nel corso del 2002 si è operato il rifacimento della copertura e la tinteggiatura degli esterni.
2009 – Nel 2009 sono stati condotti interventi di restauro e di risanamento delle murature perimetrali.