Esternamente la chiesa presenta un piccolo sagrato con pavimentazione in ciottoli. La facciata principale è suddivisa in due ordini divisi da un cornicione in laterizi a vista. La porzione inferiore,più ampia in quanto comprende anche i volumi delle navate laterali, è divisa in tre settori da lesene in mattoni di laterizio a vista poggianti su basamenti in muratura. Le specchiature sono intonacate e nel settore centrale è presente il portale d’ingresso in pietra dalle linee semplici, sopra il quale a poca distanza è uno spezzone di cornice in laterizi a vista larga poco più del portale stesso. I settori laterali sono occupati da due bifore con contorni in mattoni di laterizio a vista. Superiormente prosegue solo il settore centrale, corrispondente alla navata principale, delimitato da due lesene in mattoni a vista sopra le quali è posto un cornicione con mensole, anch’esso in laterizi a vista. Nella specchiatura, intonacata, sono una nicchia al centro con cornice ad edicola in laterizi a vista, contenente la statua del Santo, ed ai suoi lati due piccole finestre anch’esse con cornici in mattoni a vista. La facciata termina a capanna con un cornicione, con mensole, in laterizio a vista. Internamente la chiesa presenta tre navate, di cui le laterali più basse, divise tra loro da archi su colonne in pietra, e da archi serliani nella campata centrale, in corrispondenza dei quali sono due cappelle laterali con altari. La navata principale è coperta da volta a botte impostata su una trabeazione retta da lesene, suddivisa in tre settori da archi ribassati leggermente accennati; al centro di ogni settore è un medaglione dipinto con cornici in stucco. Le navate laterali presentano volte a crociera nella prima, seconda, quarta e quinta campata, mentre in corrispondenza degli archi delle serliane, la volta a vela presenta al centro un ovale dipinto con cornici in stucco. Nella prima campata della navata di sinistra è presente uno sfondato in cui è posizionato il fonte battesimale, sulla parete di fondo è affrescato il Battesimo di Gesù, opera di Ferdinando Monzio Compagnoni; suoi anche i dipinti presenti nelle medaglie della volta della navata principale e del presbiterio. Quest’ultimo risulta rialzato di un gradino e leggermente ristretto rispetto alla navata centrale. Il presbiterio ha pianta rettangolare ed è coperto con volta a botte, al centro della quale è un medaglione dipinto con contorni in stucco. Sulla parete di fondo è collocato l’altare con ancona in stucco entro la quale è posizionata la pala raffigurante la Madonna del Rosario tra i Santi Stefano e Lorenzo.
1834 – l’antica chiesa dedicata a S. Lorenzo Martire venne per la prima volta ampliata nel XIX secolo
1834 – Una volta ultimato l’ampliamento, la chiesa venne benedetta il 31 agosto dello stesso anno dal vescovo Carlo Gritti Morlacchi
1899 – l’antica chiesa venne trasformata nelle forme attuali ad opera dell’arch. D. Antonio Piccinelli
1900 – la chiesa, ultimato il rifacimento, venne benedetta il 9 agosto del 1990 dal vescovo Gaetano Camillo Guindani
1946 – il nuovo battistero venne arricchito con l’affresco raffigurante il Battesimo di Gesù, opera di Ferdinando Monzio Compagnoni
1947 – il 25 aprile 1947, con decreto del vescovo Adriano Bernareggi, la chiesa, a seguito dello smembramento dalla chiesa matrice di S. Stefano di Fara Olivana, venne canonicamente costituita in autonomia parrocchiale
1948 – l’edificio venne restaurato ad opera dell’ing. Camillo Galizzi. In quell’occasione vennero dipinte, ad opera di Ferdinando Monzio Compagnoni, le cinque medaglie della volta
1977 – il presbiterio venne ristrutturato per adeguarlo alla nuova liturgia su disegno del geom. Giuseppe Valeriani