preceduta da un ampio sagrato pavimentato con lastre di pietra, la chiesa orientata liturgicamente, presenta il fronte principale suddiviso in tre settori da quattro lesene in muratura che, partendo da un basamento in serizzo, sostengono con i loro capitelli in stile toscano, la trabeazione seguita dal cornicione che costituisce la base d’ imposta del timpano triangolare che conclude la facciata. Il settore centrale ha dimensioni più ampie rispetto a quelli laterali ed ospita l’ingresso principale dotato di contorno in pietra arenaria. In alto, sopra l’ingresso, il vano della finestra è dotato di strombatura esterna ed il serramento è dotato di vetrata istoriata raffigurante il patrono San Lorenzo. Internamente si presenta a navata unica suddivisa in tre campate, con la centrale più ampia che fa da transetto. La prima campata presenta ai lati due cappelle aperte ad arco verso la navata: quella di sinistra ospita il fonte battesimale mentre quella di destra ospita un confessionale. La seconda campata, più ampia delle precedenti, ospita a sinistra la cappella dedicata alla Madonna del S. Rosario e presenta un altare in stile neoclassico, mentre quella di destra è dedicata a S. Caterina d’Alessandria martire ed ai santi Antonio Abate, Sebastiano, Apollonia e Rocco, sempre con altare in stile neoclassico. La terza campata, con ai lati due vani di cappella aperti ad arco verso la navata, sono occupati nella parte alta, da due cantorie in legno scolpito laccato e dorato ; la cantoria di sinistra ospita l’organo mentre quella di destra ospita la Schola Cantorum. Sotto le cantorie si aprono due porte: quella di sinistra conduce alla cappella invernale mentre quella di destra funge da ingresso laterale. Il presbiterio, rialzato di tre gradini in marmo di Carrara e delimitato da balaustrata sempre in marmo, presenta pianta rettangolare e si completa con il coro a pianta semicircolare coperto da catino. Un’ apertura posta sulla parete di destra del presbiterio conduce alla sagrestia. La chiesa è illuminata, oltre che dalla finestra posta in facciata, anche da altre sei finestre poste in corrispondenza delle tre campate
1574 – viene costruita la nuova chiesa parrocchiale
1615 – Federico Borromeo ratifica la traslazione della dignità parrocchiale dal San Lorenzo vecchio al San Lorenzo Nuovo
1644 – l’edifico viene ampliato
1782 – la chiesa venne completamente ristrutturata in stile neoclassico
1787 – la parrocchia di Rossino entra a far parte della Diocesi di Bergamo
1804 – vengono sistemate le due cantorie lignee e l’organo
1838 – la facciata viene sistemata, assumendo l’attuale aspetto
1858 – a seguito dei lavori di ristrutturazione, la chiesa venne consacrata il 29 agosto per mano del vescovo Pier Luigi Speranza, che le confermò l’antico titolo di S. Lorenzo martire
1928 – l’artista Giovan Battista Nespoli affresca la cupola centrale
1949 – viene decorata la cappella del battistero
1984 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro. In particolare vengono eseguiti interventi di consolidamento strutturale, revisione delle coperture restauro e consolidamento degli intonaci esterni ed interni
1989 – la vecchia sagrestia viene trasformata in cappella iemale
1990 – nuova tinteggiatura dei prospetti esterni
1992 – sistemazione dell’area presbiterale