Ubicata sulla via di ingresso alla piccola frazione di Tù, la chiesa, con presbiterio volto a sud est, costeggia la via a valle, a monte sorregge il declivio. La struttura è semplice, in muratura portante in pietra intonacata e decorata. Copertura in lamiera, il campanile, a monte, connesso alla chiesa è in muratura regolare di pietra a vista, merlato. La facciata, volta verso l’abitato, presenta un semplice portale con arco a tutto sesto, senza modanature, una piccola finestra ad altezza d’uomo, con inginocchiatoio esterno in tonalite, un varco posto alivello più alto con scalinata per l’accesso alla loggia in controfacciata interna. L’aula della chiesa è voltata a botte unghiata; similmente il presbiterio. L’interno è riccamente decorato da Paolo Corbellini.
XVI – la chiesa è costruita nel XVI secolo, facente parte della parrocchia di San Martino di Vezza d’Oglio
XVII – La chiesa è ricordata negli atti delle visite pastorali della prima metà del XVII secolo.
XVII – la chiesa è descritta come piuttosto modesta e a seguito della visita pastorale del Gradenigo nel 1676 viene semplicemente ordinata
l’imbiancatura delle pareti interne.
XVII – alla fine del XVII secolo viene collocata la pala dell’altare maggiore di autore ancora ignoto, raffigurante la SS. Trinità
con la Madonna, San Giuseppe, San Vito e San Martino.
1762 – Nel terzo quarto del XVIII secolo la chiesa viene ristrutturata; i lavori si concludono nel 1762, data che compare sulla
loggia in controfacciata.
1762 – Nel 1762 l’interno è affrescato da Paolo Corbellini.
1791 – le pareti laterali della navata sono decorate da due tele attribuite a Vincenzo Schena e datate 1791, i quadri raffigurano
la Navità e la Madonna con Bambino e Santi.
1924 – la chiesa è restaurata nel 1924, la data compare in corrispondenza dell’abside.
1980 – Nel 1980 viene rifatto il tetto e restaurate le murature.