La chiesa, con orientamento nord-ovest sud-est, è situata nei pressi del nucleo storico dell’abitato ed è raggiungibile dalla piazza principale percorrendo la via che conduce all’inizio del percorso pedonale di accesso. La facciata intonacata è delimitata da paraste e presenta un portico sorretto da colonne in pietra a protezione del portale d’ingresso centrale, affiancato da due aperture.
L’interno di sviluppa ad unica navata scandita in due campate da lesene con volte a vela decorate. Il presbiterio è delimitato dall’arco trionfale e da gradini con mensa centrale con paliotto in scagliola incastonato, come l’ambone. L’altare in marmi policromi, addossato alla parete di fondo, conserva in una nicchia la statua vestita della Madonna del Carmine. Ai lati dell’altare sono presenti due aperture che danno accesso alla sacrestia.
1704 – L’edificio venne costruito nel 1704 e completato con la formazione del portico e della scala. Nel 1716 divenne sede della confraternita del Rosario.
Nel 1752, in occasione della visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, viene descritto come oratorio di San Giuseppe.
Nel 1795 divenne sede della confraternita del Santissimo Rosario.
1898 – La chiesa nel 1898 era adibita a sede della confraternita ed era aperta al culto saltuariamente, come descritto nella relazione della visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari.
1980 – A partire dal 1980 sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione e restauro della chiesa con il rifacimento del tetto, delle pareti esterne e interne, oltre alla sistemazione del percorso di accesso in acciottolato.
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