al termine del Viale delle cappelle, in località Valletta, si trova la chiesa dedicata al Santo. Orientata liturgicamente, è anticipata da un sagrato pavimentato in ciottoli. La facciata intonacata, ospita al centro l’ingresso con contorno in pietra; l’ingresso è affiancato da due finestre rettangolari con contorno in pietra e complete di inferriate. Sopra il portale è posta una finestra ad arco con piccolo davanzale. Conclude la struttura, il timpano triangolare. Internamente la chiesa presenta ad unica navata con pareti intonacate sulle quali sono posti alcuni quadri raffiguranti scene di vita del Santo. La navata è coperta da volta a botte. Un cornicione orizzontale corre lungo tutte le pareti della navata. Il presbiterio è rialzato di tre gradini ed è coperto da volta a botte. Sulla parete di fondo è presente la roccia, luogo della primitivo sacello sacro; due ingressi posti a sinistra e a destra conducono alla Fonte del Miracolo e a una cappella contenente gli ex-voto a ringraziamento delle grazie ricevute. La Fonte del Miracolo è il luogo in cui San Girolamo, per i suoi orfanelli, fece scaturire dalla roccia l’acqua
1626 – costruzione della primitiva cappella
1786 – l’autorità pontificia, con atto del 13 novembre, autorizzava la procedura di passaggio della parrocchia di “San Bartolomeo” di Somasca dalla pieve milanese di Olginate alla diocesi di Bergamo
1861 – la parrocchia di San Bartolomeo apostolo risultava compresa nella vicaria VI di Calolzio. A quest’epoca la comunità di Somasca contava 300 anime ed era affidata ai padri somaschi. Entro la circoscrizione parrocchiale erano compreso l’oratorio della Beata Vergine Addolorata e di San Girolamo Emiliani alla Valletta