La facciata, realizzata in mattoni a vista, è divisa verticalmente da quattro lesene che evidenziano la larghezza dell’aula rispetto alle cappelle laterali. L’interno si presenta con un’unica navata coperta da una volta a botte affrescata. Lungo la navata, su ogni lato, si trovano tre cappelle delimitate da balaustre in marmo policromo. Fra la seconda e la terza cappella è inserito un ingresso laterale. La navata è chiusa da un presbiterio di modeste dimensioni che termina in un’abside poligonale il cui catino è diviso in cinque vele affrescate.
XI – Le prime notizie relative alla chiesa risalgono al 1046. L’edificio di culto era dedicato alla B.V. Maria delle Grazie ed era stato eretto sul luogo dove in precedenza si trovava un antico tempio pagano dedicato a Giove.
1568 – Una pietra ben visibile con la scritta “hoc hopusffcomunitasFornovi 1568” ricorda il completamento del campanile avvenuto in quell’anno.
1569 – Il vescovo Mons. Cesare Speciani, a seguito di una visita pastorale, emanò un’ordinanza chiedendo che venissero chiuse alcune finestre e si facesse soffittare l’edificio.
1600 – Sotto la guida di tre parroci: l’arciprete Manisio (fino al 1602) don Giovanni Scaravaggio (fino al 1618) e l’arciprete don Cristoforo Ginnetti (fino al 1630) vennero eseguiti i lavori di modifica integrale della chiesa, con la nuova intitolazione a san Giovanni Battista.
1606 – Secondo il libro di don Giacomo Lanzanova in quest’anno vi furono due importanti donazioni che permisero la costruzione del presbiterio dopo l’edificazione della navata.
1654 – In quest’anno fu ordinato di realizzare “la cornice della chiesa et il seguente coro” che erano rimasti incompiuti a seguito della peste del 1630.
1697 – Sotto il governo dell’arciprete don Giacomo Gariolo, vennero ultimati e pagati i lavori di restauro della chiesa parrocchiale iniziati quasi un secolo prima.
1888 – L’intero bene viene completato mediante le decorazioni pittoriche, che vengono terminate nel 1888.
1960 – Le vetrate dell’abside vengono realizzate dall’artista Domenico Colpani.
1960 – In occasione della messa d’oro (50 anni di sacerdozio) dell’arciprete don Arturo Boscarini, vengono restaurate, rinnovate e arricchite con dorature le decorazioni pittoriche delle superfici interne dell’intera chiesa.
1980 – Viene eseguito un intervento di ripasso del manto di copertura posato sulla struttura lignea esistente sia della chiesa sia del campanile.
1980 – Vengono sostituite le vetrate della navata.
2018 – Vengono eseguiti lavori di risanamento conservativo e miglioramento statico delle strutture di copertura compresa la ricorritura di tutte le coperture. L’intervento viene finanziato mediate contributo 8 per mille CEI.