La chiesa è collocata in posizione elevata rispetto al centro abitato di Laorca, all’interno del complesso monumentale del cimitero delle Grotte. Il piccolo edificio, con navata unica e abside semicircolare rivolta verso Nord/Est è addossato alla roccia del Monte S. Martino. La facciata è sobria, asimmetrica, con un campaniletto a vela posto a destra.
1300 – Essa risulta essere la prima chiesa presente sul territorio di Laorca; si discute invece sulla titolarità da S. Giovanni Battista a S. Giovanni Crisostomo.
Dato per certo che il Liber Notitiae Sanctorum la cita come dedicata a S. Giovanni Battista. Durante la visita di San Carlo del 1566 viene indicata per la prima volta la chiesa di S. Giovanni Crisostomo o S. Giovanni bocca d’oro.
Si aggiunga il fatto che in una grotta fuori della chiesa veniva venerata la figura di un altro S. Giovanni, detto l’eremita.
Il dipinto esistente sulla sinistra della parete che precede il presbiterio, dove appunto nelle relazioni degli amanuensi di S. Carlo e del card. Federigo doveva esserci l’altare dedicato al Crisostomo, senza dubbi raffigura la nascita di Giovanni il Battista.
XIX – La chiesetta San Giovanni oggi non è più frequentata come un tempo, quando si accendevano i falò durante il triduo del santo, oppure vi si trovavano a cantare i confratelli del Carmine.
Oggi riposano le spoglie degli ardimentosi giovani che le rocce del San Martino e del Medale hanno tradito.
Il morbo del 1817, preceduto da una carestia, non fece molte vittime a Laorca. All’inizio di maggio, il popolo seguì un triduo in onore della B.V. del Carmelo e il nove maggio venne l’acqua che si portò via siccità e carestia.