La Chiesa di San Giovanni Apostolo si trova nella frazione di Gazzane, comune di Roè Volciano. Il fabbricato, a pianta rettangolare, è orientato verso ovest. La facciata, in muratura lapidea a vista, presenta registro unico con sommità a doppio spiovente. In mezzeria si trova il portale lapideo, completo di stipiti e architrave, copertura a doppio spiovente e rosone sormontato da una croce. Il campanile a pianta quadrata, collocato sul lato sud dell’edificio, presenta in sommità quattro aperture ad arco, marcapiano e copertura a padiglione. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica accompagnata da cappella laterale e presbiterio a pianta rettangolare culminante absidato. Lo spazio è scandito da archi a tutto sesto sorretti da paraste composite. Un cornicione, leggermente aggettante, segna il punto di innesto delle strutture di copertura, a volta obliqua nell’aula, a volta a crociera nel presbiterio, a semi cupola nella zona absidale.
XVI – Le notizie più antiche riguardanti la chiesa di San Giovanni risalgono alla fine del XVI sec. Si tratta di una vertenza, fra gli eredi Bonfadio o Bonfadini, riguardo al possesso della cappellania della stessa. Il documento riporta il 20 luglio 1450 come data di fondazione di tale cappellania.
XVI – Nella relazione della visita del vescovo Bollani del 19 settembre 1566 si legge che allora era cominciata la riedificazione della chiesa. Dalla relazione della visita del febbraio del 1574, redatta da C. Pilati quale delegato del Bollani, si può costatare che la ricostruzione della chiesa è ultimata. Sull’architrave del portale d’ingresso è incisa la data 1574 con la seguente scritta: “Sumptibus et expensis totius Villae de Gazzanis”.
XX – Nel 1918 sono stati eseguiti lavori per il completamento dell’apparato decorativo interno, nelle pareti e nelle volte, dal pittore salodiano Giovanni Beretta.
XXI – In seguito ai danni provocati dal sisma avvenuto il 24/11/2004, il bene è stato incluso nell’elenco dell’Ordinanza n. 36 del 21 marzo 2005 per l’erogazione di contributi per il recupero migliorativo degli edifici danneggiati (allegato “Edifici ecclesiastici NON PRIORITARI”). Tra il 2008 e il 2009 sono stati eseguiti lavori per il consolidamento strutturale, miglioramento sismico e restauro dell’immobile. Successivamente è stata dichiarata la conformità degli stessi.