Oltre al rosone, gli elementi che caratterizzano la facciata sono il portone, inserito in una cornice con arco polilobato e timpano a capanna sormontato da tre semi torrette che richiamano la facciata, ed i contrafforti posti alle estremità laterali della facciata. All’interno la chiesa è costituita da una navata unica a pianta rettangolare priva di transetto. Rialzati di un gradino e sempre di forma rettangolare ma più stretta rispetto al corpo della navata, troviamo il presbiterio ed il coro anche essi con volta a botte su cui si innesta la conca absidale di forma emisferica.
1706 – I primi documenti, che fanno riferimento alla chiesa di S. Gioacchino, risalgono al 1706, quando allora non era che un oratorio avente un curato con giurisdizione quasi parrocchiale e dipendente dalla parrocchia di Castelvetro (Castriveteris).
1804 – Una inondazione del fiume Po distrugge il vecchio Oratorio nel 1803. L’anno seguente vengono iniziati i lavori di costruzione della nuova chiesa, che si inaugura nell’Agosto del 1805.
1863 – La chiesa ricostruita nel 1805 è già pericolante e, con atto del 17 febbraio 1863, il sindaco, in accordo con la giunta municipale e la fabbriceria, ne ordina la chiusura immediata. L’anno successivo, sull’area dell’oratorio preesistente, viene costruita la nuova chiesa a spese del comune e con il concorso della popolazione.
Viene aperta al culto e consacrata dal Monsignor Vescovo Novasconi, come risulta dalla lapide, murata di fianco alla porta centrale della stessa chiesa.
1887 – Essendo necessari urgenti ed importanti riparazioni al tetto della chiesa, la giunta municipale, con sua delibera del 30 dicembre 1888, stabilisce di assumersi l’intera spesa delle suddette riparazioni, in conformità degli impegni assunti nella costruzione della chiesa.
1954 – Viene eliminato un fossato di fianco alla chiesa e viene ampliata la piazza antistante, cintata, in seguito, da siepe di ligustro con piante ornamentali.
1956 – Si provvede ad un nuovo castello di campane, essendo il precedente ormai pericolante.
2012 – Il terremoto del 2012 ha intensificato alcuni problemi strutturali riscontrabili sull’intera struttura. L’intervento, finanziato dalla CEI, ha permesso di realizzare un consolidamento strutturale dell’edificio e della copertura.