Si tratta di un edificio di piccole dimensioni costituito da un ambiente rettangolare con abside semicircolare e copertura a due falde su capriate visibili dall’interno.
La facciata, in muratura mista a vista come il resto dei paramenti esterni, ha un portale centrale architravato con due piccole finestre ai lati e un oculo superiore.
L’abside presenta interessanti aperture monofore.
Le superfici interne sono rivestite da un intonaco grossolano.
Nel catino absidale, sull’arco trionfale e ai suoi fianchi, si trovano affreschi medievali purtroppo di difficile lettura.
Al centro del catino è raffigurato Dio Padre in mandorla contornato dai simboli degli evangelisti, nella parte inferiore è riconoscibile la figura della Madonna in trono e, lateralmente, un cartiglio con iscrizione in caratteri gotici.
Sull’arco trionfale si trova un’annunciazione mentre, sul lato settentrionale, si riconosce una crocifissione e due figure di santi in abiti francescani.
XIII sec. – L’edificio è citato da Goffredo da Bussero alla fine del Duecento.
XVII sec. – Da una data (1685) incisa in una pietra nella muratura si presume che siano stati condotti interventi di rimaneggiamento alla fine del Seicento.
1989 – Tra il 1989 e il 1990 sono stati condotti interventi di restauro complessivi sull’edificio.